“La mafia non tocca donne e bambini”, “i mafiosi non tradiscono”,”si deve portare rispetto alla donna”, “non entra chi ha parenti nelle forze dell’ordine”, tutti falsi miti, nulla di più falso. Spesso, ancora oggi, si sente parlare di regole degli uomini d’onore. Eppure oggi questi “uomini” non hanno né regole, né onore. Ancora adesso basta pensare alle 108 bare bianche disseminate dalle mafie da nord a sud. Bambini, alcuni anche neonati, uccisi a freddo con un colpo di pistola a volte anche colpiti da proiettili con la sola colpa di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. La vittima più piccola si chiama Caterina Nencioni, di soli 53 giorni, uccisa con la sorella Nadia, di otto anni, nell’esplosione di via dei Georgofili a Firenze del 1993. È la notte tra il 26 e il 27 maggio 1993. Loro sono a casa, con mamma e papà. Un appartamento in centro a Firenze, a un passo dagli Uffizi, all’interno della Torre dei Pulci, sede dell’Accademia dei Georgofili di cui la madre è custode. Dormono quando una Fiat fiorino imbottita di esplosivo salta in aria. Pultroppo tutti dormivano quella notte mentre tutta la torre li cade addosso, uccidendo così Caterina e la sorella Nadia. Ho scelto questo video perché penso che questo argomento è uno dei più importanti nella storia della mafia,sapere che hanno scritto queste regole su carta e poi bruciarle nel fuoco, come se nulla fosse. Questo ci fa capire quanta crudeltà c’è dietro questi uomini.

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