Questo video ci mostra le brutte condizioni dei braccianti e come la mafia li sfrutti.
Da quanto visto si può affermare le drammatiche condizioni di questo nuovo tipo di “schiavismo” eci fa capire, come il razzismo e lo sfruttamento del lavoro “nero” si manifesti non solo con gesti brutali, ma anche nelle parole, ad es. si può sentire chiamare le persone “capo biancho e capo nero” in tutto il video.
Bassissima anche la paga dei braccianti e dei lavoratori e da questo possiamo capire i litigi per ogni cassa di pomodori, perché più casse di pomodori riempi; più guadagni e quindi hai una speranza in più per mantenere te stesso e la tua famiglia (min 6:51 ) .
L’aspetto che più mi ha colpito più è che circa una ventina di questi lavoratori vengano portati su dei camion da dieci persone, tutti ammassati come carri bestiami, ma al tempo stesso , questo porta al rischio di incidenti, proprio come quello che si è verificato nel foggiano nel 2018.
La dichiarazione dell’infiltrato lascia basiti perché afferma che in quelle condizioni ti senti peggio di uno schiavo; dato che il “capo bianco” ti chiama maiale.
Spero che in futuro tutto ciò venga fermato in modo da spezzare questa catena di violenza, sfruttamento illecito del lavoro per tanti braccianti, che, con il loro lavoro nero, vanno ad alimentare uno dei settori della Mafia, che non produce lavoro, ma piuttosto morte della dignità dell’essere umano.
Come afferma l’art. 1 della nostra Costituzione, il nostro Paese si fonda sul lavoro, quindi spero che tanti italiani e migranti possano trovare un lavoro dignitoso e legale, con una giusta paga e giuste condizioni.

Guarda gli altri contenuti di Lorenzo G.