Questo video parla dell’arresto di uno dei boss mafiosi più temuti di sempre. Si tratta di Alessandro D’Ambrogio, titolare di un’agenzia di pompe funebri a Ballarò, riuscì a guadagnarsi rispetto e considerazione da tutti i cittadini di Palermo. Era conosciuto da tutti e qualsiasi persona che avesse bisogno di aiuto si recava da lui. Successivamente, nel 2013 fu arrestato e fu inflitta a lui una pena di ben 19 anni e 8 mesi. Ho scelto proprio questo video perché mette in evidenza il linguaggio segreto e spesso minaccioso della mafia. Uno dei dialoghi che sono riportati in questo video sono quelli con dei narcotrafficanti. Mi ha particolarmente colpito quando uno dei mafiosi chiede al narcotrafficante “cosa vuoi? Vuoi la Sicilia? Io posso dartela.” Perché questa affermazione sottolinea il potere enorme che detiene la mafia e spesso è proprio ciò che convince le persone ad allearsi. Non vedono la luce in fondo al tunnel e considerano la mafia come un porto sicuro, ma questo in realtà è solamente apparenza di ciò che davvero si nasconde. Altra parte interessante che già ci fa rendere conto di come questo mondo non sia tutto “rose e fiori” sono le minacce che Ambrogio fa a chi non paga il pizzo. Minacce alquanto forti del tipo “ti porto in bocca al leone”, “ti faccio cadere altri denti”, “se non li porti parte qualcuno per l’ospedale”. Ma sfortunatamente non sono solo parole, ma gli uomini di Ambrogio agiscono con azioni violente come incendiare un bar se non rispetti i tempi prestabiliti. Le parole chiavi che ho usato sono “mafia”, “comunicazione”, “Sicilia”.

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