La mafia, anzi le mafie, perché solo in Italia sono diverse, sono organizzazioni criminali fondate su una forma di potere che cerca di controllare la società attraverso attività illegali, collaborando con istituzioni politiche e statali che hanno paura di dire di no alla mafia per le conseguenze che ne possono derivare. L’ obbiettivo principale della mafia è il denaro e per questo riesce a coinvolgere sempre più imprenditori e politici che si fanno prendere dalla brama di soldi e di conseguenza dalla posizione di potere. Proprio per questo le organizzazioni mafiose possono essere rappresentate da vere e proprie imprese e istituzioni. Dunque da qui si capisce come sia fondamentale per la mafia comunicare con le imprese.
Il linguaggio mafioso è da sempre fatto di gesti, lettere, codici, simboli e riti, ma anche e soprattutto al giorno d’ oggi, i mafiosi comunicano attraverso la rete, quindi facebook, instagram, tik tok,….. Utilizzano dunque uno spazio aperto a tutti, mantenendo comunque il loro segreto (quello di appartenere ad organizzazioni criminali) .
Il video che ho scelto è un’ intervista al Prof. Davide Bennato, Prof. all’ Università di Catania dove insegna Sociologia dei processi culturali e comunicativi e Sociologia dei media digitali.
In questo video si parla della svolta comunicativa in ambito mafioso rispetto al passato. Si parla del fatto che la mafia si sia dovuta rinnovare perché sono cambiate le generazioni mafiose, nonostante mantenga quelli che sono i principi fondamentali della mafia, come l’omertà, la resistenza nei confronti dello stato, la corruzione, ecc… Dunque la tecnologia ha fatto ampliare la rete comunicativa alla mafia facilitandola, ma è anche vero che attraverso le piattaforme digitali le forze dell’ ordine hanno più possibilità di monitorare le organizzazioni criminali. Diversi studi hanno dato risultati interessanti e ,mi auguro che questi mezzi di comunicazioni moderni possano diventare sempre più un aiuto per combattere la mafia.

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