Ho scelto questo video perché spiega in pochi minuti i vari ruoli che le donne posso coprire nel mondo mafioso.
Per arrivare ad una conclusione su tutto ciò che ho trovato nelle mie ricerche, ho deciso di scegliere questo video che fa capire in modo abbastanza pratico, quello che le donne possono fare nel mondo della mafia.
Ma trovando tante informazioni da vari siti e interviste, scrivo anche ciò che ho trovato e che si potrebbe aggiungere al video allegato.
Quello delle donne di mafia non è un sottomondo isolato, ma è una parte della società. E come tali sono tre volte escluse da quella società che le emargina: perché donne, perché donne di mafia e perché del sud.
Alle donne è stata negata un’identità autonoma, essendo conosciute e riconosciute unicamente come “la moglie”, “la sorella”, “la figlia”, del boss, del mafioso. Ma la loro presenza è fondamentale per il mantenimento dell’organizzazione mafiosa grazie alla sua capacità riproduttiva ed educativa.
(In quanto madre, è affidato il compito di trasmettere e consolidare i valori mafiosi ai figli.)
Parlare di donne di mafia ha sempre significato parlare di donne vittime oppure ribelli. In realtà le donne sentono e vedono tutto.
Hanno spesso un ruolo importante all’interno delle organizzazioni mafiose, sostituiscono gli uomini quando questi sono in carcere, ma questa emancipazione non significa comparazione con gli uomini.
All’interno del mondo mafioso la pseudo-emancipazione femminile è presente solo quando indispensabile e relegabile, in determinate situazioni di bisogno.