Nel video allegato Pietro Grasso, giudice e magistrato noto per la sua lotta alla mafia, racconta tramite delle storie vere dei diversi ruoli che le donne possono avere nella criminalità organizzata. Nella mentalità popolare la donna nella mafia ha un ruolo secondario, passivo e lontano dagli affari, ma allo stesso tempo un ruolo rispettato soprattutto dagli uomini stessi che fanno parte della famiglia.
Il giudice mette in luce 3 principali ruoli che la donna può avere:
– donne d’onore legate all’uomo e soprattutto al codice d’onore che seguono le famiglie appartenenti alla criminalità organizzata, abituate fin da piccole ad un legame principalmente di rispetto. Vengono spesso cresciute con un ideale per cui l’onore è la cosa più importante.

-donne “organiche”, importanti per il funzionamento del sistema degli affari della mafia per cui devono sostituire i mariti o i famigliari in caso quest’ultimi finissero in carcere

– donne che collaborano con la giustizia o che spingono i mariti direttamente a faro
Collegamento al codice d’onore min 7.30-8.05

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