Ho trovato questo video, prendendo spunto dalla domanda “La catena dei codici culturali delle mafie si può interrompere da generazione a generazione? ”e aiutandomi con le parole chiave “generazioni, famiglie, figli”. In questo video possiamo comprendere quanto per un figlio sia difficile trovarsi in una situazione del genere e mettersi contro il padre e la famiglia . “L’unica eredità che mi ha lasciato la mia famiglia è il pregiudizio a vita”; “solo troppi problemi”: con queste parole Antonio, il ragazzo del video, racconta la fatica e il dolore provati nel ritrovarsi in una famiglia legata alla mafia ed esprime l’intenzione di non volerne seguire le orme. Questo comporta numerosissimi ostacoli durante la sua vita, appunto per i pregiudizi con cui le persone lo considerano ritenendolo legato alla propria famiglia e alla mafia. Un’altra cosa che mi ha colpito nelle sue parole è il fatto che lui voglia bene alla sua famiglia, ma non la stima; credo che per un genitore la stima da parte del figlio sia una delle cose più importanti poiché un figlio dovrebbe prenderlo come un esempio, cosa che giustamente non avviene in questo caso.
Dunque rispondendo alla domanda da cui sono partito, si può dire che la catena generazionale delle mafie si può interrompere e con questo video ne abbiamo un perfetto esempio.

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