In questo video Daniele Piervincenzi è a Borgo Vecchio, ossia un quartiere di Palermo in cui regna la disoccupazione. La causa di questo fenomeno è la mafia, che chiede ai commercianti della zona il pizzo. Il giornalista intervista coloro che hanno avuto il coraggio di denunciare le richieste di estorsione; tra loro c’è chi nega, chi scappa, chi dice che dal giorno della denuncia i problemi sono aumentati e pure chi sostiene che “Il pizzo è la legge, lo Stato è la mafia”.
In modo particolare mi ha colpito la testimonianza di Gianluca Maria Calì, imprenditore che gestisce un concessionario in un bene sequestrato alla mafia. Dal giorno della denuncia la sua unica tutela è una pistola, che tiene carica sotto la giacca e sotto il cuscino.
Tutto ciò dimostra come le mafie comunichino con noi, in particolar modo servendosi della paura. Basti pensare a Daniele Ventura, il quale ha dovuto chiudere la sua attività perché si era rifiutato di pagare il pizzo.
Ho trovato il video casualmente su YouTube, poiché spesso guardo i servizi di questo giornalista.
Consiglio questo video a tutti coloro che credono che la mafia dia lavoro, perché queste testimonianze provano esattamente il contrario.

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