Tra il 1970 e il 1990 a contendersi il promontorio del Gargano vi erano due clan di monte Sant’Angelo: la famiglia dei Primosa guidata da Raffaele Primosa e fiancheggiati dalla famiglia Alfieri e i Libergolis guidati da Francesco Libergolis chiamato “Ciccillo” e spalleggiati dalla famiglia Miucci. Raffaele Primosa era uno dei membri di spicco della famiglia ed era considerato uno dei più fedeli e fededigni luogotenenti di Salvatore “Turiddu” Primosa, il boss della famiglia. Primosa era noto per essere uno dei più spietati e violenti mafiosi della sua epoca, e la sua influenza si estendeva su molte attività criminali, tra cui il traffico di droga, l’estorsione o l’usura. Ciccillo Libergolis era uno dei membri di spicco della famiglia ed era noto per essere un boss spietato e violento. Ciccillo Libergolis fu arrestato nel 1983 e condannato a 30 anni di reclusione per associazione mafiosa e omicidio. Tuttavia, la sua carriera criminale ebbe una fine ancora più drammatica nel 1985, quando fu ucciso in un attentato dinamitardo mentre era in prigione.
La “scintilla” che fa scoppiare la faida tra le due famiglie è un omicidio a seguito di uno sconfinamento di pascolo nel 1978, giorno da cui ebbero inizio una serie di vendette con decine di morti. In seguito alle autopsie ci si rese conto che nel 90% delle vittime il volto era irriconoscibile causati da spari ravvicinati con fucili a canne mozze. Ciò dimostra la ferocia di questi scontri o uccisioni in questa faida. I cittadini del posto ad esempio spesso non parlano, anche per paura, di alcuni eventi come l’omicidio di Matteo Libergolis (figlio di Ciccillo) avvenuto davanti a circa tremila persone in pieno giorno.
Solo nell’ultimo ventennio si è fatto riferimento a questi scontri di agromento mafioso anche perché inizialmente si pensava di una faida tra pastori. In sentenze avventute troppo tardi rispetto al dovuto emerse anche che questi clan avessero contatti da ‘Ndrangheta e Camorra il che confermava il fatto di presenza mafiosa perché quelle due mafie “grosse” le riconoscevano tali.
Infine la faida di monte Sant’Angelo viene vinta dai Libergolis e i Primosa insieme agli alleati sconfitti, uccisi o dispersi

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