Questo video, tratto dal sito Ancona today, parla di come la ‘Ndrangheta si è infiltrata attraverso i traffici di droga e non solo, nelle regioni che tradizionalmente pensiamo collegate alla mafia, ma anche nella mia, le Marche che fino a qualche anno fa si pensava fosse “immune” dal fenomeno mafioso. Sono in molti coloro che la raccontavano come un’isola felice.
Nel 2017 il sistema giudiziario marchigiano, invece, è stato chiamato in causa per colpa di una società o organizzazione mafiosa condannata da Filippo Gebbia, un giudice di importanza internazionale, per aver portato a galla le tracce che hanno ricondotto le ricerche a molti fenomeni di contrabbando e riciclaggio, anche nella zona costiera di Ancona e che ha coinvolto anche persone extracomunitarie.
Dal mio punto di vista è una cosa incredibile che a neanche un km di distanza da casa mia si siano verificati molteplici reati e che potresti anche vedere sotto i tuoi, ma non accorgertene se non hai gli strumenti per collegare ciò che vedi e ciò che è.
Questa crudeltà bisogna fermarla e questo laboratorio è stato per me uno dei primi passi che ho compiuto per imparare a leggere la realtà mafiosa attraverso le immagini e guardando il mondo attorno a me.
Credo che per fermare una “macchina della morte” così complessa come la mafia sia necessario iniziare a comprendere quanto sia importante parlare di mafia per capirne i meccanismi e combatterli in prima persona.
#sicnomafia.

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