Il marchio “Pepsi” va ad utilizzare la mafia come strumento e strategia per pubblicizzare il proprio prodotto.
La piccola bambina nel momento in cui riceve la Coca Cola al posto della Pepsi, inizia un discorso con la voce di un vecchio mafioso meridionale, creando un’atmosfera di timore nei confronti del proprietario e dei clienti presenti nel locale.
Solamente così, riesce a farsi cambiare la bibita.
Nei momenti in cui la bambina cambia il suo tono di voce, in tutto il locale c’è silenzio legato alla paura, solo in un preciso istante il pizzaiolo fa scoppiare la bolla della gomma da masticare, che viene fraintesa come un’esplosione di un’arma da fuoco.
L’atmosfera ritorna calma e tranquilla quando la bambina riceva la Pepsi e può tornare nel suo stato normale.
Nonostante si sappia che la mafia è oggetto di negatività, si è voluto fare uno spot pubblicitario su di essa che rende protagonista una piccola bambina.
Bisognerebbe invece ragionare e capire che utilizzare la mafia come strumento pubblicitario è sbagliato!