La mafia in sé non dà lavoro, anzi lo distrugge, e lo si può vedere dall’altissimo tasso di disoccupazione che hanno le regioni dove la mafia è più diffusa. Queste regioni sono tra le più povere d’Italia, soprattutto Sicilia, Calabria e Campania. Avendo detto questo il titolo del mio articolo può sembrare fuorviante, ma il lavoro che procura la mafia è una conseguenza della mafia stessa. Infatti il lavoro che procura “la mafia” è grazie all’associazione antimafia “libera”. Questa associazione permette di dare lavoro e volontariato grazie ai beni confiscati alla mafia. Ad esempio otto anni fa in Lombardia sono stati sequestrati 958 beni immobili, grazie ai quali l’associazione libera è riuscita a dare lavoro ad almeno cinque persone per immobile, e circa il 40% di queste persone assunte hanno un contratto a tempo indeterminato.

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