Un giro d’affari di circa 22 milioni di euro a stagione che la criminalità organizzata guadagna nei campi di pomodoro della provincia di Foggia sfruttando i migranti con il sistema di lavoro nero conosciuto come “caporalato”.
Migliaia di migranti sfruttati per un compenso che si aggira intorno ai 4 euro per ogni 2 tonnellate di pomodori raccolti, compenso che viene poi “alleggerito” da parte dei caporali e che rende ai lavoratori 15 euro per 10 ore di lavoro giornaliere. Le condizioni di lavoro sono estreme e i migranti sono costretti a viaggiare a gruppi di 30 all’interno di furgoni malmessi e senza assicurazione. Furgoni come quelli che ad agosto 2018 sono rimasti coinvolti in due terribili incidenti stradali, costati la vita dodici persone.

Ho trovato questo video cercando le parole chiave “mafia” e “lavoro”.

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