Tutti pensano che la mafia abbia un codice d’onore a cui tutti gli affiliati devono attenersi.
In linea di massima è così infatti è stato scoperto tramite indagini di polizia, una specie di manuale del perfetto mafioso.
Il perfetto mafioso deve:
-Non ci si può presentare da soli ad un altro amico nostro, se non è un terzo a farlo.
-Non si guardano mogli di amici nostri.
-Non si fanno comparati con gli sbirri.
-Non si frequentano né taverne e né circoli.
-Si ha il dovere in qualsiasi momento di essere disponibile a Cosa nostra. Anche se c’è la moglie che sta per partorire.
-Si rispettano in maniera categorica gli appuntamenti.
-Si deve portare rispetto alla moglie.
-Quando si è chiamati a sapere qualcosa si dovrà dire la verità.
-Non ci si può appropriare di soldi che sono di altri e di altre famiglie.
-Non può entrare in Cosa nostra chi ha un parente stretto nelle varie forze dell’ordine, chi ha tradimenti sentimentali in -famiglia, e chi ha un comportamento pessimo e che non tiene ai valori morali.
Spesso però la realtà è molto diversa, il codice infatti prevederebbe rispetto per donne e bambini, anche se molti fatti di cronaca testimoniano il contrario.
Un esempio è quello accaduto in Puglia, dove nel 1991 una donna di 27 anni e la figlia di 2 anni e mezzo vengono uccise proprio dalla mafia e i loro corpi vengono ritrovati molti anni dopo.
E’ stato appurato che negli anni le varie mafie (siciliana, pugliese, calabrese, ecc…) abbiano ucciso oltre 150 donne e 37 bambini.
Non c’è nulla di onorevole in questi comportamenti bestiali.