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Il 23 maggio 1992, Sandro Ruotolo fu il primo giornalista ad arrivare sul luogo della strage di Capaci, nella quale è stato ucciso Giovanni Falcone con la compagna e tre agenti di scorta.
In questa intervista di Fanpage racconta della strategia stragista, adottata nel 1991 da Cosa Nostra, che si basa su una serie di attentati terroristici con scopi ben precisi, tale strategia si ferma quando al governo sale Forza Italia, potremmo ipotizzare che abbiano ottenuto qualcosa dallo stato. Ruotolo ricorda che in vita Giovanni Falcone aveva avuto molti nemici nelle mafie, ma anche nelle magistrature, il che induce a pensare che ci siano state delle trattative fra lo stato e la mafia per scopi comuni. Oggi la mafia non ha più bisogno di uccidere, per questo è più forte.

Il video l’ho trovato dopo averne scartati alcuni che ho trovato cercano “mafie” “ieri” “oggi”, l’ho scelto perché mi ha incuriosito molto la questione della trattativa stato-mafia.

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