Per trovare questo video ho cercato “la mafia a Napoli” ed è stato abbastanza facile trovarlo.
Il video parla di questa persona che racconta la sua vita da “camorrista”, partendo dalla sua prima rapina e arrivando a immaginare il suo futuro.
Egli inizia dicendo che nelle prime rapine aveva molta paura e anche molta ansia, perchè non sapeva come funzionasse, successivamente racconta delle prime armi usate: ad esempio, se doveva rubare una collana usava le mani, mentre se doveva rubare un orologio usava la pistola… non per uccidere ma solo per mettere paura.
Poi dice che la sua famiglia sono i suoi amici.
In seguito parla degli altri rapinatori e di come spende i suoi soldi. Successivamente introduce la camorra, dicendo che lui non è un camorrista, perché i camorristi “vanno a fare i morti” (cioè uccidono), invece il ladro scende e va a rubare, che è una cosa sbagliata, certo, ma per loro (lui e gli altri rapinatori) si tratta di un lavoro.
Egli racconta anche la sua prima sparatoria, dicendo che anche se tu non hai intenzione di uccidere, basta tenere quella “cosa” (la pistola) in mano, basta che premi il grilletto e poi…
Dopo che lui aveva rubato l’orologio , il proprietario dell’oggetto lo voleva uccidere, così è emigrato in nord Italia per un mese, poi è tornato al sud. Racconta anche dei suoi precedenti penali, dicendo che si era fatto tre anni ai domiciliari.
Dopo essere uscito dal carcere va a fare delle rapine ancora più pesanti, per avere più soldi e non fare una vita di miseria.
Racconta anche di aver paura di incontrare una persona che gli possa sparare.
Infine parla del futuro e dice che i soldi bisogna spenderli subito e non li puoi conservare, perchè quando andrai in carcere non ti serviranno più.
Ho scelto questo servizio perché non è il solito video in cui il “camorrista” racconta vari momenti in cui commette atti criminosi, ma qui spiega quali sono i rischi che si corrono intraprendendo questo stile di vita.
Consiglierei questo video a chi vuole sapere come funziona la camorra Napoli e a cosa vanno incontro le persone che vivono in questo ambito illegale.
Infine ho selezionato tre minuti che mi hanno incuriosito:
da 4.32 a 5.02 perchè si parla dei precedenti penali che ogni “camorrista” potrebbe avere;
da 5.31 a 5.50 perché emerge la paura che prova il “protagonista”;
infine da 5.51 a 6.14 perché parla del suo futuro, dicendo che il denaro non gli servirà più quando andrà in prigione.

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