Per rappresentare il contenuto non abbiamo scelto un video bensì il libro “Per questo mi chiamo Giovanni” di Luigi Garlando.
•Il libro in questione parla della storia del magistrato Giovanni Falcone narrata dalla sorella Maria, e del tributo al magistrato che pongono dei genitori siciliani chiamando il proprio figlio Giovanni, per altro nato il 23 maggio 1992, giorno della morte di Falcone.
•Nel libro è presente il modo con il quale comunicava maggiormente la mafia con i cittadini siciliani negli anni novanta: Estorsione e Pizzo.
Ricorro ad esempio di come, a seguito di essersi rifiutati di pagare il pizzo, venne fatto esplodere il negozio di giocattoli dei genitori di Giovanni.
•Possiamo anche dire che oggi la mafia comunica in modo diretto con i social network ed internet, come abbiamo visto con i ragazzi del progetto “Schermi in classe”.
Con Luca Venturoni

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