Questo video mostra l’intervista del pentito Santino Di Matteo, ex mafioso che decise di testimoniare molti omicidi, anche la strage di Capaci e per farlo tacere Totò Riina e Giovanni Brusca rapirono e sciolsero nell’acido il figlio Giuseppe. Il giornalista chiede al pentito se Brusca gli abbia mai chiesto il perdono e lui gli risponde che se mai glielo chiedesse non lo accetterà mai perché ha compiuto atti terroristici. Di Matteo nell’intervista si mostra con un passamontagna perché penso si vergogni a parlare di quello che ha fatto.
Mi ha impressionato molto il fatto che il pentito definisca Brusca come un assassino spietato che non possiede nemmeno un po’ di umanità, quando anche egli ha ucciso molte persone ed ha partecipato anche alla strage di Capaci e di Via D’Amelio.
Questa intervista ha mostrato anche come le nostre azioni si ripercuotano anche sugli altri, come amici o famigliari, in particolare su persone che amiamo e che sono a noi care; infatti Giuseppe era innocente, ma fu vittima delle scelte che fece il padre, le quali gli costarono la vita.
Penso che Di Matteo si sia pentito di tutto quello che ha attuato e di tutte le uccisioni che ha commesso perché ha provato il dolore e il rancore che provano i famigliari inseguito alle azioni della mafia; però penso anche che come lui non perdonerà mai Brusca, lui non verrà mai perdonato dalle famiglie e dagli amici delle sue vittime.
In questo video si capisce che le mafie oltre che a comunicare con noi in tutti i modi possibili, comunicano anche tra di loro in tantissimi modi, persino attraverso minacce e uccisioni di famigliari rivolte a mafiosi dello stesso clan.

Le parole chiave di questo video sono “interviata

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