Le mafie sono visibili sul nostro territorio?
Nel nostro territorio la mafia c’è, ma non è evidente come può essere al sud. Molti cittadini dell’Emilia Romagna credono che qui non ci sia la mafia perché non se ne parla abbastanza, però la si può vedere sia dal vivo che dai giornali o anche su internet. In questa regione ci sono molti beni confiscati alla mafia, come ad esempio uno a Rimini e uno a Santarcangelo, ma ce ne sono molti altri.
Il 13 settembre 2016 dopo il blitz effettuato intorno alle 9 di lunedì mattina e che ha portato al sequestro degli hotel Austria e Corona di Rivazzurra, i Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Rimini hanno fatto il punto sull’operazione. In base al nuovo codice antimafia, il sequestro è stato esteso a cinque conti correnti, due depositi a risparmio, quattro carte di credito e a due motoveicoli, tutti riconducibili allo stesso soggetto, un 36enne di origine campana, sotto sorveglianza speciale e pregiudicato, già affidato in prova ai servizi sociali. L’uomo è risultato in contatto diretto con soggetti pregiudicati per il reato di associazione per delinquere di stampo mafioso. In questo esempio possiamo vedere che l’uomo di questo hotel aveva messo i soldi su diverse carte, comprando motoveicoli in modo da non farsi beccare dalle autorità del luogo, ma dal video caricato possiamo sentire le parole del carabiniere, che se n’è occupato, che controllando il suo conto in banca capì che non era coerente con la vita che faceva. Un’altro bene confiscato alla mafia si trova a Santarcangelo di Romagna, il quale è stato affidato al comune, che lo sta attualmente utilizzando per scopi sociali. Si tratta di un appartamento in zona stazione che è stato destinato all’accoglienza di quattro profughi ucraini.

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