“Il protagonismo delle mafie nel settore della gestione della manodopera non è più un fenomeno eludibile o delegabile ai soggetti preposti al contrasto e alla repressione, ma va affrontato in quanto fenomeno sociale, oltre che criminale.” Questa è la frase cardine che viene citata nel sito dal Laboratorio dell’Inchiesta economica e sociale.

Il punto focale su cui è necessario focalizzarsi, è il quadro del distacco lavorativo, un dispositivo sistematicamente organizzato che viene utilizzato per regolare i rapporti che vengono a crearsi tra le imprese lavorative e le ditte legate ai gruppi mafiosi. E’ possibile individuare questo dispositivo in diversi settori, tra cui ad esempio le imprese del settore dell’armamento ferroviario, punto messo in luce dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano: con la legge 276 del 2003, divenne possibile infatti affittare operai da un’altra azienda per l’attuazione di lavori che esigono professionalità. Questa modalità, che si collega con il distacco lavorativo, risulta essere vantaggiosa per l’azienda lavorativa che affitta operai e per l’azienda lavorativa da cui sono stai affittati i lavoratori grazie all’elusione del regime fiscale e previdenziale, seppur i lavoratori siano costretti a lavorare in condizioni precarie, venendo sfruttati la maggior parte delle volte.

Esistono però diverse soluzioni che possono essere attuate per risolvere questa problematica, ovvero: una richiesta all’Ispettorato del lavoro per effettuare campagne di monitoraggio all’interno dei cantieri, cercando di individuare il fenomeno del distacco, rendere esplicita la clausola di contratto relativa al distacco all’interno delle prefatture, o anche promuovere campagne di sensibilizzazione per le pubbliche amministrazioni e per le società che vi partecipano.

Il video allegato, mostra un’intervista avvenuta il 17 febbraio del 2020 ad un sottosegretario riguardo alla problematica mafiosa e al suo rapporto con il mondo del lavoro. Lo stesso sottosegretario, spiega come un’azienda con infiltrazioni mafiose, viene distrutta completamente dalla mafia stessa, rendendo impossibile la creazione di posti di lavoro. La soluzione del sottosegretario è quindi quella di combattere la solitudine, garantendo maggiore sicurezza soprattutto a tutti quegli imprenditori che si ritrovano con grandi difficoltà di liquidità e di cassa.

Sono riuscito a individuare questo video su Youtube attraverso le parole chiave: “Lavoro” e “Mafia”.
Una cosa che sono riuscito a comprendere pienamente da questo video e soprattutto dai vari siti sui quali ho ricercato diverse informazioni, è che la mafia non garantisce mai un lavoro come dicono molti, ma garantisce solo ed unicamente un lento deterioramento di tutte le aziende presenti in Italia e in tutta l’Europa, potando ad una lenta disintegrazione delle particelle sociali ed economiche presenti nelle varie regioni.

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