Per rispondere a questa domanda, basta analizzare le regioni con una elevata presenza mafiosa, si nota che queste sono le più povere del paese. In particolare Sicilia, Calabria e Campania ne sono un esempio. In esse vi è una bassa crescita economica, infatti la criminalità organizzata influenza l’economia a causa della sempre più diffusa corruzione e dei sempre maggiori finanziamenti privati, rispetto a quelli pubblici.
Un esempio è stata la Puglia degli anni Settanta, in cui vi era una positiva crescita economica e un ridotto tasso di criminalità. Successivamente con l’arrivo dei camorristi e della sacra Corona Unita, la crescita economica è calata, dato che entrambi producono e finanziano un’economia sommersa e in nero che danneggia il mondo del lavoro.

Guarda gli altri contenuti di Tommaso P.