Ho scelto il video di FanPage “Come si stanno organizzando le mafie dopo la morte di Riina” in quanto ritengo che esprima al meglio il modo in cui le mafie comunicano sia tra di loro, sia con esterni. Nella prima parte del video si parla di Paolo Borrometti, un giornalista che si muove sotto scorta a causa delle minacce dai clan di Avòla, Siracusa e Vittoria. Sicuramente è chiaro lo spavento del giornalista che pubblica sul giornale “la spia” le vicende mafiose, minacciato da parte di Francesco De Carolis, appartenente al clan Attanasio; in questa prima parte sentiamo la voce di quest’ultimo in quella che è probabilmente una chiamata a Paolo. Qui abbiamo un primo aspetto della comunicazione con le mafie: le minacce dal vivo o attraverso la tecnologia. Successivamente vediamo un altro aspetto interessante delle mafie ovvero il fatto che hanno nel loro clan anche un ragioniere che si occupa della parte contabile degli affiliati e dei parenti degli affiliati del clan, che in questo caso è riuscito a uscire dal clan Attanasio e denunciarne i membri. Nella seconda parte vediamo un altro aspetto di comunicazione delle mafie, in questo caso si tratta dei clan di Siracusa che hanno cominciato a utilizzare le bombe carta contro i negozi, ovvero un ordigno esplosivo o petardo molto rudimentale, e incendiare le auto tra cui quella del sindaco, che due giorni prima aveva invitato i cittadini a denunciare il fenomeno delle bombe carta che avveniva già da circa un mese; il giornalista è andato nei negozi a chiedere che danni avessero avuto, in particolare mi ha colpito un negoziante che era convinto che a causare quei danni non fosse stata la mafia bensì siano stati causati da persone per invidia. La violenza e gli attentati sono un altro aspetto di comunicazione tra le mafie. Nella terza parte si parla invece delle quattro piazze di spaccio si Siracusa dove il fenomeno avviene in meno di 2 minuti, qui vi è un tratto principale della comunicazione tra le mafie: il passa parola, i “clienti” riferiscono il nome della piazza ad amici ed è così che i mafiosi riescono ad arricchirsi. I mafiosi della famiglia Crapula sono riusciti in un certo senso ad entrare in politica, attraverso la propaganda fatta da parte del figlio del boss, Cristian Crapula nei confronti di Salvatore Guastella che poi è diventato consigliere. Questo video è stato molto d’aiuto per comprendere come le mafie comunichino e reagiscano alle offese.