Il video inizia con la lettura da parte di Elio Germano dì una lettera inviata a Michele Zagaria (mafioso italiano, boss dell’organizzazione camorristica del clan dei Casalesi) da parte del nipote.
La lettera all’apparenza può sembrare un semplice messaggio, ma come ben sappiamo e come viene riportato da Roberto Saviano , i mafiosi usano un linguaggio allusivo, metaforico, per non far capire ai giudici i veri messaggi che vogliono far recapitare ai detenuti.
Lettere “cifrate” come quella letta nel video, vengono sistematicamente consegnate ai boss in carcere, per aggiornarli sulla situazione criminale che vi è all’esterno.
I boss da parte loro rispondono con messaggi cifrati, dando ordini e disposizioni ai loro sottoposti.
Le mafie non si limitano a comunicare in questo modo ma, in tempo di guerra tra clan il loro linguaggio è molto aggressivo e alle parole seguono i fatti: sparatorie, sequestri e stragi per comunicare errore e imporre le loro leggi.
Emblematica la frase in cui si dice:” hanno lasciato il cadavere per mandare un messaggio”.
Negli ultimi anni c’è stata una modernizzazione nella comunicazione: infatti non si comunica con gli antichi “pizzini”, ormai la mafia, grazie alla potenza raggiunta negli ultimi decenni, riesce a comunicare anche attraverso giornali, televisioni, radio, politica e social, facendo arrivare i propri messaggi in tutte le parti del mondo in tempo reale.