Si conosce una parte del codice d’onore mafioso grazie ad indagini della polizia, documenti confiscati e pentiti che hanno collaborato con le forze dell’ordine. I membri delle mafie si basano su questo codice d’onore, i quali valori sono fiducia e rispetto verso il boss, ma anche per donne e altri membri della famiglia. Ciò che sappiamo sul codice d’onore è anche grazie ad una lista intitolata “diritti e doveri”, sequestrata nel 2007 a Salvatore Lo Piccolo, che vuole essere una guida al “mafioso perfetto”. Questa lista consiste di dieci punti, ovvero:
1) Non ci si può presentare da soli ad un altro amico nostro, se non è un terzo a farlo.
2) Non si guardano mogli di amici nostri.
3) Non si fanno comparati con gli sbirri.
4)Non si frequentano né taverne e né circoli.
5) Si ha il dovere in qualsiasi momento di essere disponibile a Cosa nostra. Anche se c’è la moglie che sta per partorire.
6) Si rispettano in maniera categorica gli appuntamenti.
7) Si deve portare rispetto alla moglie.
8) Quando si è chiamati a sapere qualcosa si dovrà dire la verità.
9) Non ci si può appropriare di soldi che sono di altri e di altre famiglie.
10) Non può entrare in Cosa nostra chi ha un parente stretto nelle varie forze dell’ordine, chi ha tradimenti sentimentali in famiglia, e chi ha un comportamento pessimo e che non tiene ai valori morali.
Però oltre a queste dieci “regole” scritte, ci sono anche quelle non scritte, ma diffuse soltanto il passaparola, come il fatto che la mafia dia lavoro, o che stia lontano da donne e bambini. Però vengono effettivamente rispettate queste regole, oppure sono solo lì per creare un senso di sicurezza nelle persone, e dare l’idea che i mafiosi sono persone rispettabili? La verità è che queste regole sono solo un’illusione, e la triste conferma viene data dalla lista di 157 donne e 122 minorenni innocenti uccisi per mano della mafia. O dalle varie storie di boss mafiosi che picchiano le proprie mogli, o le tradiscono ingravidando altre donne, nonostante “rispettare la moglie” sia una delle regole scritte. Le donne e minori innocenti uccisi dalla mafia sono molti, e i motivi dell’uccisione variano da “posto sbagliato, momento sbagliato”, a voler eliminare testimoni, oppure vendicarsi per ciò che hanno fatto i parenti, a loro volta mafiosi, della vittima. E anche i tipi di uccisione vanno da un semplice colpo di pistola, all’avvelenamento e scioglimento nell’acido. Si continua a pensare che i mafiosi siano persone eleganti e impostate, che rispettano un codice d’onore, ma cosa c’è di onorevole nel bruciare persone innocenti, o darle in pasto ai maiali, o scioglierle nell’acido?