Un pentito salentino, prima ancora che le dichiarazioni del boss di Gomorra fossero sdoganate, aveva raccontato di rifiuti sepolti nelle campagne salentine. Silvano Galati, di Supersano (uomo forte del clan della Scu del Sud Salento fino al 2005, poi prezioso collaboratore di giustizia che ha svelato alleanze criminali e fatti di sangue) ha indicato agli inquirenti il sito in cui erano stati interrati rifiuti. L’indicazione, rimasta top secret, è stata verificata nel più stretto riserbo. Solo ora, dopo il clamore delle dichiarazioni del pentito dei casalesi Carmine Schiavone, si è appreso che il suggerimento di Galati era stato verificato e che l’accertamento ha svelato una situazione ancora più drammatica di quella descritta dal collaboratore di giustizia. Il sito indicato da Galati, infatti, rientra nell’ambito di una vasta area, trasformata in un cimitero di rifiuti.