Il video parla di come la Mafia controlli l’economia Italiana. L’ho scelto perché cambiando i sottotemi veniva sempre come primo o secondo risultato, quindi mi sono convinto che fosse un tema molto importante.

Per trovare questo filmato ho digitato le parole “settore, Mafia e lavoro” su YouTube e mi è uscito come primo risultato.

Consiglio questo video ai giovani imprenditori Italiani in quanto loro dovrebbero capire con più facilità i temi d’economia. Del filmato mi è rimasto impresso il fatto che la Mafia non ricorra più alla violenza, ma usi la finanza per raggiungere i propri obiettivi cioè controllare sempre più parte dell’economia Italiana.

Molti gruppi mafiosi di oggi si sono formati al tempo del regno delle due Sicilie. Negli anni si sono organizzati gerarchicamente e in strutture radicate profondamente. Dopo la seconda guerra mondiale, i mafiosi di Palermo hanno dato vita un’associazione criminale di nome Cosa Nostra. Questa organizzazione strinse rapporti con le gestioni locali, poi con i loro lavori illeciti entrarono in contatto con una parte sempre più importante dell’economia. La Relazione della Commissione Antimafia avverte che negli anni la mafia si è evoluta. Oltre ad essere arrivata nel Centro e nel Nord Italia, è arrivata a toccare altre nazioni, operando in un altro modo rispetto all’inizio, usando sempre meno la violenza e manipolando sempre di più il settore politico e imprenditoriale. La mafia corrompe per entrare in appalti e subappalti. In passato queste organizzazioni criminali hanno rubato soldi che erano destinati al Mezzogiorno italiano, più in difficoltà in quel momento del Nord Italia. Il governo attuale è preoccupato per l’allocazione dei fondi del PNRR e di quelli del superbonus 110% per l’edilizia che sarebbero stati presi in fretta e furia da molte aziende.
Mi interessa approfondire il tema perché sono curioso di capire perché è più facile per i piccoli imprenditori scegliere di collaborare con la mafia anziché con la finanza legale e cosa possono fare le istituzioni per cercare di contrastare questo fenomeno e fino a che punto sia radicato sul territorio italiano.

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