Il video che ho scelto inizia con una vittima di mafia che racconta che il padre pagava il pizzo ad un gruppo di albanesi. Un giorno il padre smise di pagare il pizzo a queste persone. Da quel momento, la vittima racconta che sono partite le minacce. Aggiunge che il padre aveva pagato il pizzo da un anno e che ora stava pagando alle banche per i mutui che si era fatto.
La giornalista, Giulia Torbidoni, poi passa ad un’altra storia: ora si trova a Isola del Piano in provincia di Pesaro Urbino, davanti ad un casolare confiscato nel 2006 ad una famiglia legata alla criminalità organizzata. Successivamente inizia a parlare il Dott. Vincenzo Macrì, Procuratore Generale – Corte d’Appello di Ancona, dicendo che quando era arrivato nel 2010, le Marche sembravano una regione MENO interessata dai fenomeni mafiosi, ma da allora si è registrato un peggioramento, con la diffusione dello spaccio di droga, gestito dalla ‘ndrangheta, soprattutto lungo la costa marchigiana. Macrì poi parla di un secondo settore di intervento della criminalità organizzata: il traffico di essere umani, finalizzato allo sfruttamento della prostituzione.
Inizia a parlare quindi un’operatrice dell’ “Associazione Free Woman onlus”, dicendo che nella provincia di Pesaro Urbino la prostituzione avviene totalmente in appartamento. E queste persone sono principalmente nigeriane e rumene più la fascia colombiana e brasiliana.
Si passa quindi all’intervento di Gianfranco Lucignano, tenente colonnello della Guardia di Finanza di Ancona, che dice che la criminalità organizzata ha due facce: la maschera violenta, in Campania, Calabria e Sicilia e quella più “sorridente”, che si presenta quando capisce che un’attività commerciale è in difficoltà offrendosi di dare una mano, effettuando un finanziamento.
Di seguito viene intervistata Anna Alessia Petrozzi (Caporedattore Mafia 2000) che parla di un momento di crisi della piccola e media impresa, ovvero quella del tessuto imprenditoriale delle Marche in cui le banche hanno chiuso i “rubinetti”. Qui si insinuano le mafie che hanno bisogno di investire i soldi provenienti da traffici illeciti, perché non sanno dove metterli per quanti ne hanno.
Come ultimo intervistato abbiamo il sindaco di Isola del Piano, Giuseppe Paolini, che ha seguito tutto il processo per portare la struttura confiscata nel suo comune nella legalità. Alla fine del video c’è un’immagine che ormai parlando di mafie conosciamo molto bene, ovvero quella delle tre scimmie che rappresentano le seguenti azioni: non vedo, non sento e non parlo. L’immagine è accompagnata da una frase: “Affinché il male trionfi è sufficiente che i buoni non agiscano”, che mi ha colpito molto.
Per ricercare questo video ho fatto riferimento al sottotema “come agiscono le mafie nella tua città e nella tua regione?” e ho usato come parole chiave “beni” “confiscati” “mafia”.
E’ stato abbastanza semplice trovarlo, perchè è stato uno dei primi video che mi è apparso. Mi ha incuriosito molto perché questo è uno dei tanti video che confermano che anche nelle Marche sono diffuse le mafie, anche se fortunatamente sono meno sviluppate rispetto ad altre regioni.
Consiglierei questo video a tutte quelle persone che hanno un concetto di mafia sbagliato per far capire che in TUTTE le regioni d’Italia essa è presente, anche se in modo diverso e in percentuali maggiori o minori in base alla zona.