Una ricerca casuale mi ha permesso di trovare questo servizio di SkyTg24, trasmesso il 22 luglio 2018, che parla di un bambino, Giuseppe, ucciso dalla mafia a 12 anni.
Il motivo? Il ragazzino è stato sequestrato per 779 giorni, per intimidire il padre Santino di Matteo, collaboratore di giustizia.
Drammatico l’epilogo: il corpo del ragazzo non è mai stato trovato perché disciolto in un fusto di acido nitrico, una fine dolorosissima per la famiglia, la madre e il fratello, che non hanno potuto nemmeno piangere sul suo corpo, fare il funerale.
Una tragica vicenda che dimostra come i bambini e i ragazzi diventino per la mafia uno strumento per minacciare o zittire.
Finalmente, il tribunale civile di Palermo ha risarcito la famiglia con 2,2, milioni di euro, ma non c’è cifra che possa risanare un cuore a pezzi.
Mentre scrivo questo commento sono molto triste, perché so che molta gente pensa ancora che la mafia sia buona con la gente e che può aiutare a fare soldi; per questo è importante parlarne e scrivere. Tutti devono sapere: la mafia uccide.

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