Il video che ho scelto proviene dal canale “Magazine delle Marche” e propone delle parti selezionate di un’intervista a Vincenzo Macrì.
Egli parla di come la corruzione organizzata si sia recentemente introdotta nel territorio marchigiano, una forma nuova e diversa dalla criminalità organizzata, la quale si è evoluta rispetto al passato, poiché si sta strutturando in modo differente: da evento singolo a un sistema più complesso e articolato.
Nella nostra regione ancora non c’è un vero e forte dominio della mafia, ma solo una presenza che, però, si sta lentamente ramificando, ed è per questo motivo per cui le Marche un tempo erano considerate e definite un’ ‘’isola felice” ma, come afferma il procuratore generale d’Ancona Macrì, le isole felici non esistono da nessuna parte d’Italia e, nonostante le Marche siano una zona più tranquilla rispetto ad altre, non sono comunque da sottovalutare.
Un dato ricavato dall’organizzazione Libera conferma quanto affermato, ma ci fa anche sperare perché, quando i beni vengono confiscati rappresentano una vittoria dello Stato che dà la possibilità di mettere quel “bene” in comune. Ad esempio, nelle Marche alla mafia sono stati confiscati 24 beni tra cui 2 usati a fini sociali, che sono: l’Isola del Piano, in questo caso confiscata al Boss Nicoletti della banda della Magliana.
Ritengo l’opinione di Macrì ben strutturata e oggettiva e che ben spiega questa finta considerazione delle Marche come un territorio estraneo ad un fenomeno che non lascia da parte nessuna porzione del territorio italiano.
La parte del video che consiglio 0:00-1:50

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