A differenza dei miei compagni di classe, io non mi ero mai posta il
problema di comprendere cos’è la mafia e come comunica.
La proposta di Schermi in classe è diventata l’occasione di iniziare
a fare una ricerca per capire qualcosa di più e farmi domande.
Per questo ho scelto un video semplice, in cui una voce narrante
spiega da dove deriva questo termine, quando è stato utilizzato per
la prima volta e con quale significato, dove e quando si è
sviluppata. Ho voluto fissare e conoscere i nomi e volti di quelle
persone che hanno deciso di lavorare per fermarla, magistrati,
poliziotti, uomini della scorta che hanno fatto gruppo contro di essa
per proteggere le persone, i normali cittadini che potevano
diventare vittime. Alcuni hanno rimesso anche la propria vita.
Avevo bisogno di tornare su quello che abbiamo condiviso durante
il laboratorio per ragionarci su con calma e, tra tutto quello che ho
ascoltato, una è la frase che voglio condividere in questo primo
lavoro con Schermi in classe: “La mafia è un fenomeno umano e
come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e
avrà quindi anche una fine”. G. Falcone.

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