Questo film parla della storia di Lea Garofalo e delle principali vicende che caratterizzarono la sua vita:
una vita travagliata, poiché Lea nacque a Crotone da una famiglia affiliata alla ‘ndrangheta, da cui
tuttavia cerca di staccarsi, essendo contraria alla criminalità che la contraddistingueva e
in primo luogo per proteggere la figlia, avuta con il mafioso Carlo Cosco; per questo decise di
denunciare ed ebbe il sostegno delle forze dell’ordine. Nel 2006 però, accusata di non essere una
collaboratrice attendibile, le viene tolta la protezione, e dopo 3 anni, il 24 novembre 2009, il rancore
dell’ex marito si trasformò in un atroce omicidio, e il corpo della donna viene carbonizzato. Ho scelto
questo video perché la storia di cui tratta rappresenta un chiaro esempio di coraggio e forza di ribellione
da parte di una donna nel denunciare per cercare di vivere una nuova vita per lei, ma soprattutto per la
figlia, pur essendo a conoscenza dei rischi che avrebbe corso, spezzando così la tradizione della sua
famiglia, regolata dai dettami della ‘ndrangheta.
Per la mia ricerca ho utilizzato le parole chiave “donne”, “emancipazione” e “mafia” ed è stato
semplice da trovare essendo una storia abbastanza conosciuta e ho consultato il sito del ministero
dell’interno, fanpage.it e thevision.com

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