La storia di Pino Russo è una storia d’amore verso una ragazza. La sua, però, è una storia diversa dalle altre, perché la donna che Pino ama è diventata da poco la cognata di Antonio Gallace: boss mafioso della ‘ndrangheta.
#mafia #codice d’onore infranto, sono le poche parole che mi hanno permesso, dopo una lunghissima ricerca, di trovare questo video che ci accompagna in Calabria e ci fa entrare in questa drammatica vicenda fatta di violenza, sangue e ingiustizia.
Pino, un ragazzo di soli vent’anni, semplice e cordiale è una persona per bene, molto amato dal suo paese per la sua volontà e disponibilità a fare del bene per ogni abitante del piccolo borgo in cui vive, di nome Aquaro.
Il giornalista, grazie a varie testimonianze (min. 09:30-10:15), riesce a ricostruire i movimenti dell’ultimo giorno in cui amici e parenti hanno avuto sue notizie: avrebbe riportato la macchina presa in prestito da un amico, ma all’orario previsto non è arrivato. Nessuno ha più avuto sue notizie.
Dopo qualche mese la tragica scoperta: un ex boss mafioso confessa che Pino è stato ucciso dalla mafia perché la sua ragazza di nome Angela era diventata da poco cognata di Antonio Gallace e promessa di un altro boss mafioso(min.13:00-14:30), anche se lei non avrebbe mai voluto che la mafia facesse parte della sua vita.
Quello che è successo a Pino viene chiamato un caso di ”lupara bianca”, un evento che, in quel piccolo paese, colpisce una persona ogni anno e nel 1994 toccò a Pino.
Una storia che mi ha commosso per la sua tragicità, un esempio di come la mafia entra nelle relazioni affetive,amore impossibile solo perché qualcuno ha deciso che una donna non poteva amare liberamente chi voleva, era una sua proprietà.