Per arrivare a questo video ho cercato su youtube le parole chiave “mafia”, “comunicazione”, “boss”. Dopo aver scartato parecchi risultati, mi sono imbattuta in questo video, che mi ha colpita fin da subito.

Si tratta di un video in inglese riguardante Michael Franzese, un ex membro della mafia di New York, che è riuscito ad uscire da quella vita e che ha deciso di parlarne attraverso un gioco molto conosciuto, “non ho mai”. Gli vengono fatte diverse domande riguardanti questo ambito, alcune ispirate a film, come “Il padrino” e “Scarface”, altre più serie, che parlano ad esempio di corruzione, omertà e omicidio, tre temi a cui si pensa spesso quando si parla di mafia.
In sintesi, viene spiegato quanto sia difficile vivere in questo modo, costretti a fare cose che magari non si vogliono fare, a stare in silenzio e a vivere costantemente con il terrore delle conseguenze. Viene anche detto che una volta entrati a far parte di questo stile di vita, è praticamente impossibile uscirne, poiché esso arriva a rovinare non solo se stessi, ma intere famiglie. Franzese spiega dunque che il suo è stato un miracolo, poiché si aspettava che la sua famiglia subisse conseguenze, come quella del padre, anche lui mafioso.

Penso che questo video sia utile per vedere la mafia sotto diversi punti di vista, non solo di parenti delle vittime, magistrati e poliziotti, che combattono costantemente contro questo fenomeno, ma anche di chi l’ha vissuto in prima persona, per poi pentirsene e ribellarsi, aiutando a sconfiggere questo male.

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