Alessia Candito, sola contro la mafia
Ho scritto sul motore di ricerca Google “Alessia Candito mafia” e uno dei primi articoli si intitola “Alessia Candito: la storia di una giornalista minacciata dalla mafia che non fa notizia”.
Questo articolo spiega di come lei, giornalista del corriere della Calabria, è stata minacciata persino da un ex pentito, per questo la Questura di Reggio ha adottato misure di sicurezza per lei e la sua famiglia.
Tra i tanti articoli ho scelto proprio questo perché è molto preciso e spiega il tipo di minacce ricevute e soprattutto la condizione di tutti i giornalisti in questo campo riferendo che sono soli e poco appoggiati.
Associo il personaggio di Alessia Candito all’illustrazione singolare/plurale perché dalle informazioni ricavate i vari movimenti anti-mafia e anche i soli giornalisti non sono abbastanza sostenuti e non possiamo combattere la mafia se non appoggiamo persone con più competenze in grado di fare la differenza.