Attività consigliate prima della visione del film
ALLA MIA PICCOLA SAMA

di Waad Al-Khateab e Edward Watts

La visione collettiva di un film può essere preceduta da discussioni e approfondimenti.
Questa idea è la base di Schermi in Classe.
Suggeriamo di seguito alcune attività relative al film e ai temi che nei film vengono affrontati.
Ad ogni attività consigliata è associato un simbolo che indica se la proposta richiede la guida da parte di una docente oppure può anche essere svolta in autonomia dalle studentesse.

Legenda:


Attività consigliata per essere guidata dalla docente

Attività consigliata per essere svolta in autonomia
dalla studentessa o facilitata dall’insegnante

 





COMUNICAZIONE

Cosa accade prima di vedere un film? Perchè decidiamo di vedere proprio quel film?
Sono due i principali strumenti utilizzati per la comunicazione di un film: il poster e il trailer. Sono i mezzi che ci portano a decidere di vedere proprio quel film, ci attirano, stimolano la nostra curiosità. Guardando, scomponendo e discutendo gli elementi possiamo comprendere meglio ciò che ci aspetta nel momento della visione.


Poster

Durata: 30 minuti;

Materiale necessario: accesso a internet e LIM;

Obiettivi
• esercitare gli strumenti di confronto e dialogo tra le studentesse;
• confrontare i diversi immaginari che emergono dalla lettura del poster.

Metodo
L’insegnante spiega l’attività stimolando la libera espressione e confronto tra le studentesse sul poster del film.

Descrizione
L’insegnante, mostrando attraverso la LIM il poster del film Alla mia piccola Sama di Waad Al-Khateab e Edward Watts, introduce la discussione, partendo da alcune domande guida: “cosa vuole comunicare?”; “qual è l’elemento o quali sono gli elementi che ti colpiscono e perché?”; “cosa ti aspetti dal film?”; “cosa vuole comunicare questo film? A chi?”; “con chi andresti a vederlo?”.

Consigli
Per favorire il confronto tra pari si possono condividere all’inizio dell’ora le domande guida e farle porre direttamente dalle studentesse alle loro compagne, iniziando a turno per arrivare a una discussione libera tra tutte.
Lo svolgimento è suggerito in combinazione all’attività successiva, relativa al trailer, confrontando ciò che scaturisce dall’analisi dei due strumenti di comunicazione.

Scarica la locandina del film


Trailer del film

Durata: 30 minuti;

Materiale necessario: accesso a internet e LIM;

Obiettivi
• esercitare gli strumenti di confronto e dialogo tra le studentesse;
• confrontare i diversi immaginari che emergono dalla visione del video.

Metodo
L’insegnante spiega l’attività stimolando la libera espressione e confronto tra le studentesse sul trailer del film.

Descrizione
L’insegnante, mostrando attraverso la LIM il trailer del film Alla mia piccola Sama di Waad Al-Khateab e Edward Watts, introduce la discussione, partendo da alcune domande guida: “cosa vuole comunicare?”; “qual è l’elemento o quali sono gli elementi che ti colpiscono e perché?”; “cosa ti aspetti dal film?”; “cosa vuole comunicare questo film? A chi?”; “con chi andresti a vederlo?”.

Consigli
Per favorire il confronto tra pari si possono condividere all’inizio dell’ora le domande guida e farle porre direttamente dalle studentesse alle loro compagne, iniziando a turno per arrivare a una discussione libera tra tutte.
Lo svolgimento è suggerito in combinazione all’attività precedente relativa al poster, confrontando ciò che scaturisce dall’analisi dei due strumenti di comunicazione.


A PROPOSITO DI…

La visione di un film stimola emozioni, pensieri, ricordi esogni. E’ interessante, già prima della visione del film, introdurre i temi principali e riflettere su questi per facilitare la costruzione di un punto di vista articolato e complesso: questo è il cuore di Schermi in Classe!

Il film Selfie di Agostino Ferrente ruota attorno al tema della rappresentazione della memoria. Condividiamo alcuni video che avvicinano all’evento cardine della storia, l’omicidio di Davide Bifolco al Rione Traiano di Napoli. I contenuti selezionati restituiscono il metodo di ricerca proprio di Schermi in Classe, l’utilizzo di parole chiave, fonti e linguaggi diversi per avvicinarsi a un contenuto. Non sono gli unici video su questo tema! La ricerca non si ferma mai!
Di seguito presentiamo due attività di ricerca per stimolare le studentesse a mettere in relazione le tematiche affrontate dal film con il proprio contesto di vita.

La durata delle attività è variabile: si può decidere di visionare e discutere alcuni o tutti i materiali selezionati. La decisione spetta della classe!
Rispetto alla visione dei video, si consiglia di partire dalle frasi, dalle parole o dalle immagini che hanno maggiormente colpito le studentesse. Si consiglia di svolgere le proposte didattiche successivamente a una discussione in classe sul tema e di far seguire a queste un momento di sintesi e restituzione.


Video correlati



Intervista ad Asmae Dachan

Aeham Ahmad, il pianista di Yarmouk

Lorenzo Orsetti – Fanpage

SAlan Kurdi, i bambini

Durata: a partire da 30 minuti;

Materiale necessario: accesso a internet, computer;

Obiettivi
• ampliare la tematica del film approfondendo alcuni aspetti;
• confrontare i diversi immaginari che emergono dalla visione dei video.

Metodo
La studentessa, guardando uno dei video, sceglie autonomamente una questione da approfondire, stimolando il confronto con il resto della classe.

Descrizione
La studentessa sceglie uno dei seguenti video da visionare, soffermandosi sul messaggio principale: “cosa vuole comunicare?”; “qual è l’elemento o quali sono gli elementi che mi colpiscono e perché?”, “cosa mi aspetto dal film?”. La studentessa scrive, a seguito della visione del video, una parola chiave per riassumerlo, una frase o delle immagini (anche scegliendo un frammento del video) come strumenti per elaborare un pensiero personale da condividere con gli altri studenti. L’insegnante, nel suo loro di facilitatore, stimola il confronto, provando a fare emergere opinioni diverse o concordi con la proposta principale.

Consigli
Per favorire il confronto tra pari si possono condividere le suggestioni che le domande guida hanno suscitato con altre compagne, iniziando una discussione libera tra tutte.


Scopri le storie di resistenza della tua città

Durata: a partire da 30 minuti;

Materiale necessario: accesso a internet, computer e fogli di carta;

Obiettivi
• contestualizzare il tema della rappresentazione della memoria nelle storie conosciute;
• far emergere il proprio immaginario sulla resistenza.

Metodo
La studentessa riflette, contestualizzando un aspetto del tema del film e collegandolo al proprio vissuto.

Descrizione
La studentessa, a partire da alcune domande guida, ricerca e racconta alcune storie di resistenza della propria città, passate e presenti. Si può decidere di raccontare le storie per iscritto, illustrarle, registrare un audio, scattare foto o montare un video.
Le domande guida sono le seguenti: “cosa significa resistenza?”; “come si qualifica un atto di resistenza?”; “hai mai sentito di compiere un atto di resistenza, o hai mai visto qualcuno compierlo?”; “si resiste da soli o insieme ad altre persone?”; “a cosa si resiste?”; “con chi si resiste?”; “raccontare di resistenza è un atto di resistenza?”.

Consigli
Per favorire il confronto tra pari si può svolgere la ricerca con altre compagne e si possono condividere le suggestioni che le domande guida hanno suscitato, iniziando una discussione libera tra tutte.


Scopri le storie di migrazione nella tua famiglia

Durata: a partire da 30 minuti;

Materiale necessario: accesso a internet, computer e fogli di carta;

Obiettivi
• contestualizzare il concetto di migrazione di esperienze personali o vicine;
• far emergere il proprio immaginario sulla migrazione.

Metodo
La studentessa riflette, contestualizzando un aspetto del tema del film e collegandolo al proprio vissuto.

Descrizione
La studentessa, a partire da alcune domande guida, ricerca storie di migrazioni. Tante famiglie hanno vissuto storie di migrazioni, temporanee o permanenti, all’interno o all’esterno dell’Italia, più o meno vicine nel tempo. “dove sono andate?”; “perché?”; “perché sono o non sono tornati?”.
La studentessa può raccontare le loro storie per iscritto, illustrarle, registrare un audio, scattare foto o montare un video.

Consigli
Per favorire il confronto tra pari si possono condividere le suggestioni che le domande guida hanno suscitato con altre compagne, iniziando una discussione libera tra tutte.


SUL FILM

Anche dopo che un film, in questo caso un film documentario, viene prodotto, può essere fruito in modalità diverse. Una delle variabili che agisce principalmente sulla fruizione è legata al sonoro e ai suoi elementi principali: le musiche, la voce, la lingua.


La doppiatrice

Durata: 30 minuti;

Materiale necessario: accesso a internet e computer, fogli di carta;

Obiettivi
• approfondire la conoscenza sul lavoro di una doppiatrice;
• riflettere su come una lingua possa influenzare/modificare alcuni elementi del film.

Metodo
Ogni studentessa cerca informazioni che possano soddisfare la propria curiosità restituendole al gruppo.

Descrizione
La studentessa riflettere sul ruolo della doppiatrice guardando il video:

Jasmine Trinca:
la voce italiana di Waad

Ma cosa fa una doppiatrice? Per approfondire questo mestiere del cinema, consigliamo la visione del video Il DoppiAttore Trailer

E’ il trailer di uno spettacolo di Angelo Maggi, voce di Tony Stark, Tom Hanks e non solo!
Ma la ricerca sul mestiere della doppiatrice si può ampliare ancora: potete cercare di chi sono le voci dei vostri attori e delle vostre attrici preferite e molto altro!

Consigli
Per condividere le informazioni con altre compagne, ognuna può realizzare una scheda in cui riporta ciò che ha scoperto del lavoro della doppiatrice.