Rosario Livatino il giudice “ragazzino”
In questa intervista, Gaetano Puzzangaro, uno dei killer di Rosario Livatino, parla del giorno in cui lui e i suoi compagni della Stidda lo hanno ucciso senza alcuna pietà. Puzzangaro racconta di avere ancora impresso nella mente lo sguardo del giudice prima dell’uccisione e di come, dopo anni, ha capito di aver fatto un errore e dice che avrebbe preferito morire piuttosto che fargli del male perchè togliere la vita ad una persona non è giusto. Associo la carta Impegno/indifferenza perche’ lui si è impegnato molto nel combattere la mafia siciliana e non se ne è rimasto in disparte, non ha vissuto nell’indifferenza anzi ha combattuto affinchè la mafia cadesse.