La storia del bandito Giuliano
Penso che questa storia si colleghi alle vicende di molti fuggitivi di oggi, che sono stati capaci di nascondersi per anni e dirigere i "lavori" dei loro "colleghi" segretamente.
Penso che questa storia si colleghi alle vicende di molti fuggitivi di oggi, che sono stati capaci di nascondersi per anni e dirigere i "lavori" dei loro "colleghi" segretamente.
Nel bunker di San Giuseppe Jato, in provincia di Palermo, la mafia tenne prigioniero per due anni il piccolo Giuseppe Di Matteo, uccidendolo e sciogliendolo nell'acido l'11 gennaio 1996.
Deridere un proprio coetaneo, farlo sentire un diverso, isolandolo con piccoli o grandi ricatti psicologici e non solo, non è poi tanto distante dalle dinamiche dei gruppi criminali.
Il video l'ho trovato sul canale FanPage.it, l'ho trovato perché stavo cercando qualcuno di "buono" che avesse fatto parte della mafia.
Santino Di Matteo è un pentito che ha perso il figlio a causa di Toto Riina e l’ho scelto perché mi ha interessato la storia inerente al bambino e a come lui, pentito, non dia pace a Toto Riina per l’accaduto.
Nel video viene intervistato il fratello di Peppino Impastato che racconta la storia di come è stato ucciso suo fratello.
Il video parla si Sebastiano Ferrara, un boss mafioso che si è pentito di essere entrato nella mafia ma, allo stesso tempo, ha anche compiuto delle buone azioni portando dalla sua parte la popolazione del quartiere.
Questo video riguarda la commemorazione della strage di via Carini, luogo dove venne ucciso il generale , la moglie e l'agente di scorta.
Ho scelto Paolo Borsellino, perchè molti anni fa mio padre me ne parlò e mi rimase impresso ciò che la mafia è capace di fare.
Questo video racconta la storia di Rita Atria, una ragazza diciassettenne, che insieme alla cognata ha denunciato i crimini della mafia (cosa nostra) a Paolo Borsellino.
Poco prima del suo omicidio aveva dichiarato che il modo migliore per combattere la mafia è garantire i diritti dei cittadini, in modo da toglierle potere.
Ha fatto condannare dopo anni e anni il mandante dell'assassinio del figlio. Per questi motivi viene inserita nel giardino dei giusti a Milano, viene quindi piantato un albero in suo nome.
Le risposte date da Totoro, un'ex membro di un gruppo della Yakuza, riesco a comprendere la struttura gerarchica all'interno della mafia giapponese.
L'ho associato all'illustrazione impegno/indifferenza, perchè questi arresti hanno richiesto un notevole impegno e la rinuncia all'indifferenza su questo tema.
La ragazza era la figlia di un importante boss mafioso e decise di parlare con Borsellino e svelare a lui i segreti della mafia.
Parla del ricordo di Peppino Impastato, dei luoghi che frequentava e il luogo in cui è morto; tutto ciò è narrato dal fratello, Giovanni.
In questo breve articolo di skuola.net, che ho allegato in seguito, potrete trovare alcune informazioni sulla nascita della mafia e di come si è evoluta nel tempo.
E' il simbolo di chi ha il coraggio di opporsi alle oppressioni in nome della propria libertà, ma non viene supportato dagli altri nella sua stessa situazione, perché troppo spaventati.
Giuseppe Marrazzo è stato un giornalista italiano che ha vissuto e raccontato l'evoluzione delle organizzazioni criminali italiane.
Penso che la crudeltà di questo atto sia molto rilevante: l'immagine brutale di sciogliere un bambino la quale unica colpa era essere figlio di Santino (l'uomo che ha cantato).
La nostra speranza è che le azioni di Peppino Impastato, seppur trascurate durante la sua vita, non vengano mai più dimenticate e possano essere d'esempio a tutti noi.
Questo video parla appunto di questo giovane ragazzo, il quale è stato segregato dalla mafia e dopo 25 mesi di prigionia è stato ucciso nell'acido.
Carla era stata rapita, drogata e violentata principalmente dall'amante del boss Francesco Bidognetti, Angela Barra, ma anche da Carmine Barra, fratello di quest'ultima, e da un suo amico, Luigi De Vito.
Francesca Serio è stata la prima donna a denunciare i misfatti della mafia dopo la morte del figlio, Salvatore Carnevale.
Il 20 agosto del 2011 viene trovata morta per aver ingerito dell’acido muriatico. Si verrà poi a sapere che è stata la famiglia ad indurla a compiere questo gesto.
Il filmato tratta brevemente della prigionia di Giuseppe, che, rapito il 23 novembre 1993, all'età 12 anni, fu tenuto prigioniero in un piccolo bunker per 779 giorni.
I beni sono stati confiscati dalla Dia (Direzione investigativa antimafia) a due imprenditori, padre e figlio, della zona di Castelvetrano, attivi nel settore del movimento terra e dell'edilizia.
Nella sua scuola, purtroppo, c'è un bambino prepotente di cui tutti hanno paura e Giovanni decide di raccontarlo al padre, il quale capisce che è arrivato il momento di parlare al figlio di un concetto molto importante, quello della mafia.
In questo video si parla si parla di Piera Aiello, che dopo circa 27 anni di anonimato ha deciso di svelare il suo volto alle telecamere di Fanpage.
Mi sembra molto interessante capire come si diventa un mafioso e quanto sia effettivamente importante praticare questi rituali in maniera corretta e precisa.
La Torre è stato un politico di origine palermitana che fin da giovane ha combattuto per i diritti dei breccianti finendo anche in carcere.
Questo video parla della vita di Roberto Saviano la quale, dopo che gli è stata assegnata la scorta, ha subito una drastica modifica.
Rappresenta la forza e il coraggio con i quali Beppe conduceva la sua vita, nonostante i rischi che correva, ma allo stesso tempo la fragilità che ha causato la fine di quest'uomo.
Santino Di Matteo, il primo pentito di Mafia, parla della strage di capaci e di come, per non farlo parlare, Totò Riina e Giovanni Brusca rapirono e sciolsero nell'acido suo figlio Giuseppe.
ho scelto questa illustrazione perchè credo sia quella che si addice maggiormente a causa delle forti parole pronunciate.
La parola chiave della mia ricerca è stata SCONFIGGERE: ho scelto questa parola perché la Mafia non possiamo estinguerla, ma isolarla e lasciarla sola.
Gli intervistati hanno avuto il coraggio di raccontare di nuovo tutto ed è quasi come rivivere quell’esperienza ed è per questo che ho assegnato questo video all’illustrazione presente/passato.
Il video parla di Peppino Impastato che ha lottato contro la mafia e per mano della mafia è morto. Ci lascia un messaggio importante: "Contro la mafia, la corruzione. Abbiamo il dovere morale di lottare!"
La sorella racconta come Lea si fosse ribellata denunciando la mafia e di come nonostante ciò le istituzioni non abbiano dovuto e voluto proteggerla.
Giornalista che denuncia i problemi della società e della mafia presente a Trapani tramite una trasmissione anche in modo ironico prima di essere ucciso dalla mafia.
Aveva capito per primo il nuovo interesse della mafia negli appalti pubblici, raccontando inoltre gli intrecci di questa con la politica.
Il video mi ha colpito poiché i due uomini raccontano dell'accaduto come sopravvissuti quindi con il sentimento e la consapevolezza di chi ha vissuto quell'esperienza.
Ho scelto questo video, perchè mi ha colpito la forza di questa giovane ragazza nel raccontare una storia contro la mafia davanti a tutte quelle persone.
Non è facile esprimere un avvenimento tanto tragico e drammatico quanto degno di una grandissima memoria nelle generazioni presenti e quelle future.
In questo video viene mostrato il bunker dove il piccolo Giuseppe Di Matteo è stato tenuto prigioniero dalla Mafia per due anni, per poi essere sciolto nell'acido.
Nel video viene intervistato il giornalista Paolo Borrometi che parla di Lea Garofalo e della sua storia. La sua vita terminò a 35 anni per mano dell'ex compagno, un capo 'ndrangheta.
Nel video viene intervistato il regista del film "Due soldati". Durante l'intervista il regista parla dei personaggi, della sceneggiatura, dei luoghi e del contesto in cui viene ambientato il film.
In questo video viene raccontata la storia di Ilde, una ragazzina tredicenne, che viene venduta dalla madre a un camorrista per 50.000 lire.