Moro e Impastato: la caduta di due eroi
La nostra speranza è che le azioni di Peppino Impastato, seppur trascurate durante la sua vita, non vengano mai più dimenticate e possano essere d'esempio a tutti noi.
La nostra speranza è che le azioni di Peppino Impastato, seppur trascurate durante la sua vita, non vengano mai più dimenticate e possano essere d'esempio a tutti noi.
Carla era stata rapita, drogata e violentata principalmente dall'amante del boss Francesco Bidognetti, Angela Barra, ma anche da Carmine Barra, fratello di quest'ultima, e da un suo amico, Luigi De Vito.
Francesca Serio è stata la prima donna a denunciare i misfatti della mafia dopo la morte del figlio, Salvatore Carnevale.
Il 20 agosto del 2011 viene trovata morta per aver ingerito dell’acido muriatico. Si verrà poi a sapere che è stata la famiglia ad indurla a compiere questo gesto.
Il filmato tratta brevemente della prigionia di Giuseppe, che, rapito il 23 novembre 1993, all'età 12 anni, fu tenuto prigioniero in un piccolo bunker per 779 giorni.
I beni sono stati confiscati dalla Dia (Direzione investigativa antimafia) a due imprenditori, padre e figlio, della zona di Castelvetrano, attivi nel settore del movimento terra e dell'edilizia.
In questo video si parla si parla di Piera Aiello, che dopo circa 27 anni di anonimato ha deciso di svelare il suo volto alle telecamere di Fanpage.
Roberto Saviano narra come le mafie stiano soffocando l'economia con l'usura. La notizia mi ha colpito essendo un fatto molto attuale e molto legato alla pandemia.
È morto così Giovanni Falcone con il terrore negli occhi e quella speranza nel cuore, che la sua tragica sorte smuovesse le coscienze e spianasse la strada al coraggio di continuare a scavare nel fango delle mafie per riportare a galla il senso di legalità.
L'autrice di questo libro, Silvana Gandolfi, ci racconta una storia di mafia vista attraverso gli occhi di due bambini e vissuta sulla loro pelle.
Ho trovato questo video su Falcone e Borsellino e della "festa" che fanno dei ragazzi per celebrarli guardando un programma della rai.
In questo video Roberto Saviano, autore di Gomorra, spiega come le mafie si siano adattate alle esigenze delle persone durante la pandemia.
La mafia è coinvolta nella gestione dei rifiuti e nelle questioni ambientali; questo è un fenomeno di criminalità ambientale detto “ecomafia”.
Ho scelto questo contenuto perché si dovrebbe sapere che, anche se dicono il contrario, la mafia uccide anche i bambini e queste giovani vittime ormai ammontano anche a più di 100.
Parla della potenziale infiltrazione della mafia all'interno della vendita dei vaccini anti-covid e quindi del profitto che potrebbe trarre.
"I cento passi" è un film che tratta della vita di Peppino Impastato, attivista siciliano che combattè la mafia attraverso la propria stazione radiofonica.
Oltre alla magistratura, si sono attivate anche numerose persone stanche di vivere nel terrore e nell'ingiustizia e pronte a "combattere" per reimpossessarsi dei loro diritti usurpati dalla mafia.
Le minacce costanti fanno capire quanto la mafia abbia potere sui cittadini e quanto loro non possano, oltre denunciare, "ribellarsi". L'impotenza dei cittadini di fronte a qualcosa che sembra molto più grande di loro.
Giuseppina Pesce è una donna appartenente ad una delle famiglie più potenti della ‘ndrangheta calabrese. Ha deciso coraggiosamente di denunciare, nel 2011, le azioni malavitose della famiglia.
Saviano fa capire tramite il suo discorso che la mafia compie molte attività illegali come appunto spaccio di droga, a insaputa di noi e quindi di tutte le persone italiane.
Felicia Impastato, moglie di un mafioso ed allo stesso tempo madre di uno dei più famosi nemici di Cosa Nostra, Peppino Impastato.
Rosario Livatino è stato un giudice italiano, assassinato dalla mafia il 21 settembre 1990, a soli 37 anni.
Il video tratta delle azioni illecite della 'Ndrangheta e di come le forze speciali italiane, affiancate dall'Interpol e dalle intelligence di molti altri Paesi, lavorino insieme per la sconfitta di questa organizzazione criminale.
Parla di Angela Casella, madre di Cesare Casella, la quale ha combattuto per il figlio quando era stato rapito durante il sequestro durato 743 giorni, compiuto dalla cosiddetta "anonima sequestri".
Ho trovato questo video su YouTube e l'ho scelto poiché penso porti un messaggio molto importante e perché sottolinea come anche i più giovani possano aiutare in una lotta così antica come quella della mafia.
Sono rimasto colpito dal contenuto del film poiché non riguarda solamente la criminalità e la camorra, bensì un film che riguarda il bisogno fisiologico dei giovani di credere in qualcosa, di infiammarsi e di progettare un destino.