La sperimentazione di nuovi linguaggi e processi artistici si è unita ad una riflessione sul tema del bullismo e del cyber-bullismo. Accompagnati dai formatori de La Scatola Magica, oltre 50 ragazzi tra i 12 e i 17 anni hanno approfondito, attraverso parole, immagini, suoni e atti performativi, i significati e le conseguenze di comportamenti aggressivi e parole ostili, che, quando utilizzate, spingono a violenze e discriminazioni all’interno del gruppo dei pari.
Con Felice Invernici, attore e doppiatore, i ragazzi hanno lavorato sul “Manifesto della comunicazione non Ostile”, attraverso la sua lettura in voice over e l’accostamento di immagini, animazioni, grafiche e suoni, sul doppiaggio di Cuerdas, cortometraggio spagnolo dedicato alla disabilità, all’amicizia e al superamento dei pregiudizi, e su alcuni anelli tratti da lungometraggi come “10 cose che odio di te”, “Basta guardare il cielo”, “Billy Elliot” e “Edward mani di forbice Edward mani di forbice”.
L’artista multimediale Nat Wilms ha coinvolto i ragazzi in una installazione audiovisiva, in cui si sono mescolati video mapping, suoni e live performance.
Infine, Francesco Filippi, regista e sceneggiatore, ha accompagnato i ragazzi nella scrittura di una sceneggiatura e nella realizzazione di un cortometraggio, che racconta il gioco di ruoli del bullo e del bullizzato, utilizzando il linguaggio dell’ironia.
Grazie a tutti i ragazzi e le ragazze de La Scatola Magica e ai docenti Enrica Balzani, Antonietta Dicorato, Renata Falcone, Attila Faravelli, Tommaso Merighi, Carlos Sandoval.
L’appuntamento è per il 28 agosto a Milano, con il laboratorio di scrittura creativa, puppet-making e animazione “Spot the puppet!”.
Progetto realizzato con il sostegno di CUBO – Centro Unipol BOlogna