La forza comunicativa delle immagini in movimento, la chiusura delle sale cinematografiche, la difficoltà distributiva di un certo cinema, il bisogno di crescita culturale del nostro Paese ci hanno spinto a dar vita a Libero Cinema in Libera Terra, il Festival di cinema itinerante contro le mafie.
Obiettivo del Festival, promosso da Cinemovel e Libera, la rete di associazioni fondata da don Luigi Ciotti, è coinvolgere i cittadini del presente, cosmocivici, nuovi cittadini del mondo globalizzato convinti che la democrazia si sperimenti nel pubblico confronto, nel bilanciamento delicato fra libertà e regole comuni.
L’incontro con Libera e i giovani delle cooperative di Libera Terra avviene nel 2006. Da allora, ogni estate il furgone di Libero Cinema porta il cinema nelle terre e nei beni confiscati alle mafie e restituiti alla legalità grazie al lavoro delle cooperative, nelle piazze e nei parchi delle città per promuovere l’allargamento degli spazi democratici e la cultura della legalità.
«Le mafie – scrive don Ciotti – a volte temono molto di più un buon film, di una solo annunciata normativa repressiva. Lo straordinario merito del linguaggio del cinema è quello di impregnare la nostra cultura tanto di denuncia quanto di educazione all’impegno civile».
«I più grandi nemici della mafia – ribadisce Scola – sono la cultura e la conoscenza. Il suo migliore amico è l’ignoranza. Proprio quella che vediamo diffondersi nel nostro paese come una nuova ideologia e per combatterla anche il cinema può fare la sua parte, l’immagine è l’intuizione più democratica dell’uomo, è per tutti».
Caratteristica principale delle proiezioni di Libero Cinema è quella di rappresentare una novità per il luogo, per i contenuti e per il contesto in cui si proietta, dimostrando il forte impatto comunicativo del connubio Cinema e Legalità, mai sperimentato prima in questa modalità. La carovana di Libero Cinema a sostegno delle realtà che investono sul futuro di un Paese libero dalle mafie: fa effetto vedere centinaia di persone a Portella della Ginestra a guardare Placido Rizzotto, o migliaia a Pollica ricordare il Sindaco Vassallo applaudendo Biutiful Cauntri.
Dal 2012 il festival allarga i confini con le proiezioni di Parigi, Bruxelles e Berlino, scrive Martin Schulz, nella motivazione del patrocinio del Parlamento europeo: «…I am pleased to see that this year’s festival continues the fight against organised crime involving several key Member State oh the EU. Criminal organization, in general, are not restricted by borders. They infiltrate societies on an international level, posing a threat to citizens, the economy and state institutions».
Libero Cinema in Libera Terra come piattaforma per uno storytelling della società contemporanea: ogni anno filmaker, giornalisti, blogger, scrittori, mediattivisti, fotografi partecipano al Festival e lo raccontano utilizzando la rete e i social per la condivisione e la diffusione delle informazioni.
Sostenitori: Partner istituzionale: Fondazione Unipolis; Main partner: BNL Gruppo BNP Paribas, Eni; Solidal partner: Coop Adriatica e tutti gli enti locali e le realtà terrtitoriali che sostengono il Festival e l’attività di crowdfunding.
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