Annalisa Cuzzocrea per Apri Pagina
Annalisa Cuzzocrea, giornalista de La Repubblica, commenta alcuni dei contenuti inviati dalle studentesse e dagli studenti di Schermi in Classe.
Annalisa Cuzzocrea, giornalista de La Repubblica, commenta alcuni dei contenuti inviati dalle studentesse e dagli studenti di Schermi in Classe.
Ciro Pellegrino, giornalista di Fanpage.it, commenta alcuni dei contenuti inviati dalle studentesse e dagli studenti di Schermi in Classe
Claudio Caprara, giornalista de Il Post, commenta alcuni dei contenuti inviati dalle studentesse e dagli studenti di Schermi in Classe.
Massimo Cerofolini, giornalista di Radio 1 Rai, commenta alcuni dei contenuti inviati dalle studentesse e dagli studenti di Schermi in Classe
Martina Castigliani, giornalista de Il Fatto Quotidiano, commenta alcuni dei contenuti inviati dalle studentesse e dagli studenti di Schermi in Classe.
Enrico Fontana, giornalista de La nuova ecologia, commenta alcuni dei contenuti inviati dalle studentesse e dagli studenti di Schermi in Classe.
Dal 15 al 19 marzo luci accese su Mymovies.it per il primo Film Festival di Schermi in Classe, la kermesse di Cinemovel e Libera dedicata alle scuole. Cinque film per riflettere con studenti e insegnanti su mafie, futuro e cittadinanza.
Ilaria Alpi era una giornalista e fotoreporter italiana, assassinata a Mogadiscio, ove lavorava come inviata per il TG3, insieme al suo cineoperatore Miran Hrovatin.
Nata a Palermo nel 1935, si è affermata inizialmente come una delle figure italiane più rappresentative della fotografia di reportage.
Lea Garofalo è stata una testimone di giustizia italiana, vittima della 'ndrangheta, sottoposta a protezione dal 2002, essa decise di testimoniare sulle faide interne tra la sua famiglia e quella del suo ex compagno Carlo Cosco.
Rita Atria è una testimone di giustizia, vittima indiretta della mafia. Nasce a Partanna il 4 settembre 1974, muore a Roma il 26 luglio 1992.
Ho deciso di cercare l'intervista di Denise perchè la storia l'ha vissuta lei stessa ed è una fonte fondamentale della tragica storia di Lea.
Questo mi fa capire come la mafia non abbia limiti e sia in grado di uccidere le persone della sua stessa famiglia, piuttosto che tradire il loro codice di regole mafioso ( codice d’onore).
Piera all'inizio di tutto, non ha mai espresso il suo pensiero e solo dopo la morte del suocero e del marito ha deciso di farsi giustizia iniziando a collaborare con Borsellino e raccontando i segreti della famiglia mafiosa.
Il video parla del padre di Giuseppe di Matteo, che viene intervistato per l'accaduto. Lui risulta pentito ad aver collaborato nella strage di Capaci e molti altri attentati.
Questo articolo spiega di come lei, giornalista del corriere della Calabria, è stata minacciata persino da un ex pentito, per questo la Questura di Reggio ha adottato misure di sicurezza per lei e la sua famiglia.
Piera decide di denunciare gli assassini e collabora con la polizia e la magistratura insieme alla sorella di Nicola, Rita Atria.
Denise Cosco, figlia di Lea Garofalo, è nata il 4 dicembre 1991 ed è una testimone di giustizia sottoposta a protezione dal 2002 insieme alla madre.
Ho trovato queste notizie sul sito di medici senza frontiere e ho voluto fare il collegamento tra queste tre parole anche per ricordare tutti i bambini innocenti che sono morti durante questa guerra ma che non vengono ricordati come dovrebbero. Nella foto possiamo vedere un bambino gravemente ferito a causa dei bombardamenti indiscrimati.
Ho voluto raccontare la storia di Maria Grazia Cutuli perché come la mamma di Sama testimonia con la videocamera di una guerra in corso.
Ho scelto questo articolo, che parla dei profughi e dei campi che li accolgono, non solo per parlare delle cause che li spingono a spostarsi, ma anche per abbattere il pregiudizio dei profughi che provengono tutti dall'Africa. Nell'articolo infatti si può leggere che anche personaggi famosi non africani (come ad esempio Albert Einstein) furono obbligati a spostarsi a causa della guerra che imperversava nei loro Paesi all'epoca.
Ho trovato questo video cercando bambini-pregiudizi e libertà, come si è visto dal titolo. Ho deciso di pubblicare questo video, perché ai giorni d'oggi sono tanti i bambini che scappano via dalle proprie città senza genitori, che non hanno più libertà di essere chi vogliono e oramai sono pieni di pregiudizi. I bambini hanno il diritto di essere chi vogliono e di intraprendere il diritto all'istruzione, di non essere giudicati perché loro non hanno nessuna colpa e di restare nelle loro città senza dover scappare a causa delle guerre.
Il giornalismo di guerra è il tipo di giornalismo che si occupa di descrivere e raccontare le vicende belliche attraverso inviati e corrispondenti di guerra. Una giornalista molto conosciuta è Mariagrazia Cutuli nata a Catania il 26 ottobre 1962 è stata una giornalista italiana assassinata in Afghanistan.
Ho trovato questa foto cercando su google le parole libertà, immigrazione, profughi. Ho deciso di scegliere questa foto perché le persone su quel barcone sono immigrati che prima di salire sui barconi sono stati per un po' nei campi profughi e che sono partiti nella speranza di trovare la libertà.
Ilaria Alpi è stata una giornalista e fotoreporter italiana, assassinata a Mogadiscio. Lavorava come inviata per il TG3. Ho scelto di parlare di Ilaria Alpi, perchè lei e anche altri giornalisti di guerra hanno rischiato la loro vita per reportare tutto ció che accadeva.
I profughi al giorno d'oggi sono costretti ad abbandonare la propria terra a causa di persecuzione politiche, religiose o anche razziali.
Questo articolo parla del dramma che vivono i bambini nelle zone di guerra che vengono arruolati come soldati e vengono privati dal vivere un'infanzia felice e spensierata.
Ho scelto questo video perchè in Siria ancora oggi ci sono tanti bambini e famiglie che perdono la vita ingiustamente a causa della guerra che ormai dura ancora oggi da 10 anni e non è ancora finita.
Ho scelto quest'articolo perché mi ha colpito l'iniziativa di questa giornalista di creare dei corsi di formazione per far diventare giornaliste alcune donne siriane. Mi ha colpito molto anche il suo punto di vista nei confronti della guerra siriana, che ha vissuto in prima persona.
Denise ha avuto molto coraggio nel prendere questa decisione di parlare e contrastare la mafia per avere una vita normale pur sapendo dei rischi a cui può andare incontro.
Oggi Piera Aiello è una deputata e componente della Commissione Nazionale Antimafia. Nel 2019 venne inserita nella lista delle 100 donne più influenti al mondo.
Questo articolo spiega di come lei, giornalista del corriere della Calabria, è stata minacciata persino da un ex pentito, per questo la Questura di Reggio ha adottato misure di sicurezza per lei e la sua famiglia.
Rita Atria è stata una testimone di giustizia italiana. Si uccise a 17 anni una settimana dopo la strage di via D'Amelio.
Le dichiarazioni di Buscetta hanno consentito di svelare per la prima volta i meccanismi dell'organizzazione mafiosa così come si era strutturata.
Salvatore Riina, anche detto Totò Riina, è stato boss del Clan dei Corleonesi e "Capo dei capi" di Cosa Nostra dal 1982 fino al suo arresto, avvenuto il 15 gennaio 1993.
Ho scelto di effettuare la ricerca su Franca Viola, la prima donna che ha rifiutato il matrimonio riparatore.
Antonella Madonna da giovanissima conosce il boss della camorra Natale Dantese e lo sposa.
Saveria Antiochia è la madre di Roberto Antiochia giovane poliziotto ucciso nel 1985, dopo la sua scomparsa Saveria si dedica in tutto e per tutto alla lotta contro la mafia.
Angela Casella, una donna molto coraggiosa, che ha combattuto per molti anni per la liberazione del figlio Cesare, rapito da un’organizzazione criminale in cambio di soldi.
Rita Atria è nata il 4 settembre 1974 a Partanna, in Sicilia, ed è stata una testimone di giustizia italiana.
Vincenza Rando, siciliana di Niscemi, è un avvocato, vicepresidente nazionale di “Libera associazioni nomi e numeri”, la più importante rete associativa contro le mafie in Italia.
Ho trovato un link che narra la storia di Antonietta Bagarella e racconta in breve la sua vita, il suo lavoro , il suo rapporto con la mafia e il suo matrimonio con Totò Riina (ex boss mafioso).
E' vittima di mafia perché ha deciso di sposarsi con Giovanni Falcone e rischiare la sua vita perché entrambi erano servitori dello Stato.
Parla della storia di Daniela Lordes Falanga, su come ha affrontato la sua vita dopo che ha avuto un cambio fisico diventando una persona transessuale.
Stava seguendo un caso di traffico di armi e rifiuti tossici illegali in cui ha credeva fossero coinvolti anche l'esercito italiano e altre istituzioni.
Letizia Battaglia è una famosa fotoreporter italiana che per 40 anni ha documentato la feroce guerra interna della mafia, la corruzione, il potere criminale, l'odio e il sangue.
Parla della sua vita e della morte dei due fratelli e dell’autobomba scoppiata nella strage.