Maradona e la mafia
Diego Armando Maradona nacque il 30 ottobre 1960 in Argentina da Diego Maradona e Dalma Salvadora Franco, di origini parzialmente italiane e croate, è il quinto di otto figli.
Maradona iniziò a giocare a calcio nella squadra del padre e iniziò la sua carriera da professionista nel 1976.
Il 5 giugno 1982 diventò un giocatore del Barça rimediando diversi infortuni sino a che un’epatite virale lo allontanò dai campi per oltre tre mesi.
Il 5 luglio 1984 Maradona venne presentato ufficialmente allo stadio San Paolo e fu accolto da circa ottantamila persone, che pagarono mille lire per vederlo.
Pochi mesi dopo il debutto in campionato per Maradona arrivò anche il debutto internazionale il 27 febbraio 1977 quando l’allora allenatore della Nazionale maggiore César Luis Menotti lo convocò per un’amichevole contro l’Ungheria allo stadio La Bombonera di Buenos Aires.
Dopo la vittoria mondiale, Maradona divenne titolare della Nazionale; nell’amichevole fra Argentina e Resto del Mondo allo stadio Monumental di Buenos Aires il 25 giugno 1979.
Finita la sua carriera, all’età di 24 anni ha iniziato a drogarsi e ad avere inconsapevolmente contatti con la camorra che lo ricattarono obbligandolo al tornare a Napoli per non mettere in pericolo le sue figlie.
I Giuliano volevano avere Maradona al loro fianco offrendogli in cambio la cocaina ritrovata durante una perquisizione nel febbraio del 1986.
Maradona era di casa rione Forcella. Frequentava i Giuliano, faceva favori e riceveva favori; i vari ruoli giudiziari non hanno mai approfondito la loro amicizia anche se ci sono diverse foto a testimoniarla.
Tra gli anni 80-90 i Giuliano comandavano a Napoli e in provincia.
L’attività illegale più grave della cosca era: il calcio scommesse, il traffico di droga, il contrabbando, il lotto clandestino, la merce taroccata e il racket e l’usura; infatti in quegli anni il Napoli perse contro tutti i pronostici il suo secondo scudetto dato già per vinto.
Ho scelto questo argomento perché dopo la morte di Diego Armando Maradona sono venuta a conoscenza che faceva uso di sostanze e che aveva legami con la camorra. Mi ha incuriosito come avesse stretto questi legami e ho deciso di approfondire su questa mia curiosità.
Ho associato questo argomento all’illustrazione “ ricchezza – povertà ” perché rappresenta al meglio la storia di Maradona che nato povero, si è fatto accecare dal potere dei soldi e della fama arrivando a frequentare soggetti appartenenti alla mafia.