Rita Atria
Io ho scelto di raccontare la storia di Rita in quanto ero curiosa di sapere ciò che ha fatto.
Rita Atria è una testimone di giustizia, vittima indiretta della mafia. Nasce a Partanna il 4 settembre 1974, muore a Roma il 26 luglio 1992.
Quando il padre venne ucciso nel 1985, Nicola ,lo zio di Rita , prese il posto di capofamiglia, ma purtroppo anche lui venne ucciso nel 1991.
Rita ormai stanca decise di combattere contro la mafia con Paolo Borsellino, procuratore di Marsala, con cui instaura un rapporto confidenziale.
Il giudice Borsellino che venne ucciso il 19 luglio 1992 portò Rita nello sconforto.
Il 26 luglio Rita Atria si suicida gettandosi dal settimo piano del palazzo in cui vive.
L’ho associata alla carta forza/debolezza perché Rita inizialmente in quello che faceva con Paolo Borsellino si sentiva più sicura mentre dopo la sua morte era molto più debole in quanto non aveva più nessuno che lo appoggiava.
Penso che Rita era una ragazza molto coraggiosa in quanto andare contro la mafia e la sua famiglia è mafiosa è una cosa da pochi.
Sinceramente io ,se fossi stata nei panni di Rita, non sarei mai stata coraggiosa quanto lei, perché io a differenza sua non mi sarei mai opposta e non sarei andata contro la mafia, per il semplice fatto che avrei avuto molta paura.