Forse un mondo onesto non esisterà mai, ma chi ci impedisce di sognare…
Ho trovato questo video su Youtube digitando “Rita Atria/vittime innocenti/verità”.
Nel video si parla di Rita Atria e della sua storia.
Rita Atria era una ragazzina come le altre, ma l’unica cosa che la distingueva dalla massa era che lei apparteneva ad una famiglia mafiosa. La sua situazione famigliare non era una delle migliori, infatti il padre venne ucciso quando lei era ancora una bambina (11 anni) e la madre l’aveva rinnegata perchè non era stata frutto di un atto d’amore; anche suo fratello venne ucciso e sua sorella non la voleva vedere.
A novembre del ’91 iniziò a collaborare con la giustizia e cominciò a fare una serie di nomi e a raccontare tutto quello che sapeva. In questo contesto Rita conosce un altro aspetto dello stato, e infatti nel suo tema scrisse “Andate tra i ragazzi che vivono dentro la mafia e dite loro che fuori c’è un altro mondo”. Qui conosce Paolo Borsellino e lui è stato una figura molto importante nella sua vita. Però quando morì il giudice morì qualcosa anche dentro la ragazza, e si suicidò.
Ma la ragione non fu solo questa, infatti Rita fu vittima di uno stato disattento, uno stato che non l’ha saputa assistere nel momento peggiore della sua vita e lei sapeva che se non si fosse tolta la vita da sola l’avrebbero uccisa i mafiosi (perchè aveva fatto arrestare molte persone).
Quindi ho scelto questo video perchè è importante ascoltare le testimonianze di chi ha vissuto in queste situazioni.
Associo questo filmato all’illustrazione voce/silenzio perchè Rita ha scelto di parlare e aiutare la giustizia.