Il silenzio uccide
Ho trovato molto interessante questo articolo su youtube digitando le parole “ Toto Riina/comunità/stereotipi”.
La prima cosa che mi ha colpito è stato il titolo del video ,ovvero < “Era meglio quando c’era Riina” la reazione dei Siciliani alla provocazione>, in questo video il giornalista di fanpage Stefano Piazza dopo la notizia della morte di Riina intervista dei cittadini Siciliani e inizia a provocarli per vedere la loro reazioni.
Mi ha impressionato una risposta di un uomo alla provocazione: “in realtà la mafia qualcosa di buono l’ha portata”, lui ha esordito con la frase “io non so se la mafia realmente esiste”, mi ha colpito perché io non riesco a credere che dopo così tanti anni, tantissime stragi e vittime innocenti, si possano ancora dire cose del genere, da questo traspira l’omertà che ancora è presente nella nostra società, bisogna combattere gli stereotipi che da sempre ci vengono inculcati: Sicilia=mafia=lupara.
Il fatto che mi ha colpito di più è la consapevolezza dei giovani, perché non hanno sprecato tempo nel dire che la mafia deve sparire e che “fa schifo”.
La reazione di una ragazza che alla fine del video al solo pensiero delle vittime di mafia e a tutti i bambini uccisi, si commuove e non riesce a continuare l’intervista mi ha fatto pensare che noi davanti a tutto ciò ci sentiamo impotenti ma per far sì che le mentalità cambino noi della nuova generazione abbiamo il compito difficile ma non impossibile di aprire le menti a volte retrograde e ignoranti della gente che vive quella realtà.
Ho associato il video all’illustrazione “silenzio/voce” perché secondo me il silenzio della gente omertosa che preferisce nascondere la testa sotto la sabbia, piuttosto che ribellarsi a un sistema corrotto, deve essere combattuto con la voce di chi dice BASTA.