Le Vele
Per questa nuova ricerca di Schermi in Classe ho voluto parlare di uno dei simboli più noti e forti della mafia: le Vele di Scampia, centro dello spaccio europeo di droghe che è stato per molto tempo il fulcro della malavita napoletana. In questo video si vede lo scrittore e giornalista Roberto Saviano che parla della loro demolizione e di come questo gesto non è comunque abbastanza per salvare Napoli: questa notizia ha fatto molto scalpore principalmente perché sono state il fulcro del potere della Camorra e quindi sempre state viste come luogo pericoloso e inaccessibile che non aveva più alcuna possibilità di miglioramento; tutto questo è vero, ma il problema principale è che con l’abbattimento delle vele, da un po’ di anni parzialmente liberate dallo spaccio, non si fermerà sicuramente la malavita che avvelena Napoli: oramai i boss mafiosi si sono riusciti ad organizzare anche nei piccoli vicoli della città e sicuramente mandano avanti un business ancora molto forte. Quindi, secondo Saviano, c’è ancora molta strada da fare per liberare Napoli e questa prima azione è solo un piccolo passo verso la libertà.
Quando ho letto il nome del video mi sono trovata in disaccordo con lo scrittore, pensando che comunque, con l’abbattimento delle Vele, la Camorra subisse un duro colpo: dopo aver visto il video però mi sono resa conto che effettivamente gli affari mafiosi non si sviluppano solo nell’ambito della droga ma si trovano ovunque e questo piccolo colpo certo non li fermerà. Bisogna ammettere però che questa demolizione ha portato molta speranza a chi vive all’interno di questi edifici, cioè testimoni inermi di violenze e traffici illeciti, che son poi stati additati da tutta l’Italia come criminali e mafiosi, quando la loro unica colpo è stata quella di essersi trovati improvvisamente senza casa, visto che gli abitanti delle Vele sono le vittime del terremoto degli anni 80 e quindi, per non rimanere in strada, sono stati obbligati a trasferirsi in queste strutture che al tempo erano semplicissimi condomini di periferia; finalmente queste persone possono considerarsi più tranquille e libere di vivere normalmente senza preoccupazioni. È comunque un grande simbolo che viene distrutto quello delle Vele che sicuramente muoverà l’animo di molte persone che si renderanno conto che la mafia può essere annientata.
Sono stata molto indecisa su quale illustrazione scegliere per questa ricerca ma alla fine ho voluto inserire la carta libertà-schiavitù perché secondo me, come ho spiegato più volte nel testo, il fatto più importante è che una piccola parte della popolazione di Napoli è riuscita a sottrarsi alla schiavitù mafiosa, liberandosi dalle catene della malavita; questo processo è solo iniziato e pian piano si arriverà anche a liberare l’intera città da questo male non più incurabile.