Mafia: fratello Di Matteo, solo dopo 25 anni dentro casolare

21 Gennaio 2021

Nicola Di Matteo che ha preso la parola alla fine dell’incontro organizzato nel salone della parrocchia di Altofonte, ricordando il fratello Giuseppe rapito e uccise per poi essere sciolto nell’acido dalla mafia l’11 Gennaio del 1996 quando aveva solo 13 anni.
Questa esecuzione è stata guidata da da Giovanni brusca che voleva impedire la collaborazione del padre Santino, Il sindaco del Comune Angela De Luca ha organizzato una manifestazione nel salone parrocchiale della Chiesa madre Santa Maria a cui ha anche partecipato in collegamento telefonico Nicola Morra presidente della commissione nazionale antimafia.
Che dice: “Per quale motivo i carcerieri del piccolo Di Matteo erano incappucciati? I mafiosi tra loro si conoscono, è possibile che anche nel rapimento e nell’uccisione del piccolo Di Matteo siano stati coinvolti pezzi dello Stato che cercavano di bloccare insorgenza di una coscienza civile?”.


Vittorio

Castelfranco Emilia

IC MARCONI

3 A

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