Saveria Antiochia: una donna coraggiosa
Ho scelto come tema di questo testo la figura di Saveria Antiochia, perché sono rimasta colpita dal suo coraggio nel denunciare la complicità nei rapporti tra Stato e mafia.
Questo articolo l’ho trovato digitando su Google le parole Saveria, Antiochia, mafia.
Saveria era la madre dell’agente di polizia Roberto Antiochia, ucciso dalla mafia il 6 agosto del 1985 a Palermo, il giorno in cui fu assassinato il Commissario Ninni Cassarà.
Roberto Antiochia aveva solo 23 anni ed era un membro della scorta del commissario Cassarà: il giorno in cui rimase vittima di quell’attentato non avrebbe nemmeno dovuto essere in servizio perché in ferie. L’ amore per il suo lavoro e per la legalità lo portarono ad interrompere volontariamente i suoi giorni di riposo. Ho scelto questa tematica perché penso che denunciare le attività illecite della malavita organizzata e i rapporti fra la malavita e le Istituzioni sia sinonimo di grande coraggio. Le persone che si schierano contro la mafia sanno bene che ciò può mettere a rischio le vite loro e dei loro familiari. Saveria Antiochia non solo ha denunciato la complicità fra la mafia e le Istituzioni, ma ha anche sottolineato le condizioni in cui suo figlio e tanti poliziotti svolgevano il proprio lavoro: senza protezioni adeguate, senza autovetture, senza strumenti di lavoro che consentissero loro di svolgere la propria attività nel modo migliore possibile. A tal proposito, lei lesse pubblicamente una lettera all’allora ministro dell’Interno, Scalfaro, nella quale denunciava tutto ciò. Saveria Antiochia ha girato scuole, università e convegni per denunciare le attività illegali della mafia e la scarsa protezione dello Stato per i poliziotti. E’ stata anche fra i fondatori del “Circolo società civile”, fondato nel 1985 a Milano da Nando Dalla Chiesa. Ho associato questo articolo all’illustrazione “silenzio-voce” perché Saveria Antiochia, nonostante il dolore per la perdita di un figlio, non è rimasta in silenzio e non ha avuto paura, denunciando a voce alta e senza paura le attività mafiose, schierandosi dalla parte della legalità. Il suo esempio deve guidare anche noi giovani a stare sempre dalla parte della giustizia e della legalità.