Cinemovel Foundation

Dentro La Scatola Magica
Intervista a Nat Wilms

Nat

Tornano, da giugno a settembre, i laboratori creativi de La Scatola Magica al CUBO, nelle città di Bologna e Milano. Illustrazione e fumetto, fabbricazione e design, recitazione e doppiaggio, video-ripresa e messa in scena, animazione e puppet making sono le attività, a cui il team dei docenti e i ragazzi si dedicheranno nel corso dei workshop estivi e invernali.

Aspettando il programma 2015, Cinemovel Foundation dà la parola ai docenti de La Scatola Magica.

Artisti multimediali, formatori teatrali, attori e doppiatori, sound designer, video maker, illustratori, puppet maker, designer raccontano le proprie esperienze professionali e come le competenze di ciascuno confluiscono nel percorso didattico e creativo dei workshop, offrendo a chi vi partecipa l’opportunità di sperimentare nuovi linguaggi, di prendere parte a processi artistici, di scoprire le proprie capacità di espressione e attitudini.

Scopriamo insieme cosa significa essere un artista multimediale o un doppiatore e ancora come si diventa video-maker o sound designer!

La prima puntata è dedicata a Nat Wilms, che dal 2013 progetta e realizza i laboratori di animazione e regia de La Scatola Magica.

Nat Wilms è un’artista multimediale, diplomata in scultura all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Collabora con musicisti, designer, scenografi e artisti e, grazie alla sua formazione interdisciplinare, nelle proprie opere unisce diversi media e materiali, muovendosi tra teatro, cinema e arte. Ha dato vita al progetto di art-design HILLSIDEOUT con Andrea Zambelli, restauratore d’antiquariato e designer, con la passione per il legno di recupero e il desiderio di unire tecnologia e abilità manuali.

Hai appena trascorso un periodo di residenza a Berlino insieme ad Andrea Zambelli.

Quanto è stata importante questa esperienza per il vostro lavoro e per il vostro percorso creativo?

Abbiamo deciso di lavorare a Berlino per un certo periodo perché la città offre agli artisti strutture lavorative e abitative a cifre irrisorie, impensabili a Bologna. Abbiamo, quindi, approfittato di spazi e macchinari professionali per produrre i prototipi della nuova serie che presenteremo a Milano per il Salone del Mobile 2015. Per dare un esempio: lo studio video-foto, o meglio la green box, del BBK Berlin e.V. (Associazione professionale per artisti) costa 50 euro al giorno inclusa ogni attrezzatura immaginabile. 

In più, la vita stanziale non è fatta per noi e muoversi ogni tanto ci apre nuovi orizzonti. Vivere in un paese efficientemente strutturato ti permette di non avere sprechi di tempo ed energie e di concentrarti solo sulle cose per te più rilevanti. 

Cosa rappresenta per te La Scatola Magica e quale scambio creativo si realizza tra te e i ragazzi che partecipano ai tuoi workshop?

La Scatola Magica è una bellissima iniziativa perché, essendo un’attività non scolastica, permette di proporre un approccio più sperimentale, fuori dagli schemi didattici con cui i giovani sono abituati a confrontarsi. L’idea è di stimolare la creatività dei ragazzi a 360° tramite manualità, forza di gruppo e conoscenza di strumenti tecnologici. Mi stupisce sempre la loro grande volontà di collaborare, di mettersi in gioco con nuove tematiche e tecniche, e ciò che noto in maniera più riflessiva è spesso il forte bisogno di fiducia.

Mi fa piacere quando continuano a creare, anche dopo il corso, e capita che alcuni ragazzi, se li incontro per strada, mi mostrino quello che hanno messo in scena con il loro nuovo tablet. 

In poche parole, è un’esperienza ludica, che permette una continua crescita sia per i ragazzi che per i docenti.

Quali sono gli obiettivi che persegui attraverso questo progetto?

Ce ne sono molti ma credo che sia importante dare conoscenze e strumenti creativi di qualsiasi tipo ai ragazzi, così da accompagnarli nella ricerca di un proprio modo di esprimersi, che li renda felici. Durante una settimana di corso, poi, nascono spesso amicizie e ci si conosce in modo più approfondito. Nasce stima verso il coetaneo e un’introspezione verso i propri interessi. Un altro scopo è formare in maniera giocosa un pensiero critico-costruttivo verso i media, dando ai ragazzi strumenti manuali e analitici. 

 

Approfondimenti

Il cinema fatto dai ragazzi…al CUBO – Scopri il programma dell’Estate 2015

Dentro La Scatola magica – La parola a Nat Wilms

Dentro La Scatola magica 2 – La parola ai formatori teatrali

Dentro La Scatola magica 3 – Sound designer e video maker