
Il
7 marzo viene presentato a
Lecco, presso la Sala Don Ticozzi, ore 17.30,
MeMo – Memorie in movimento,
un percorso multimediale realizzato all’interno di un bene confiscato alla ‘ndrangheta, trasformato nel 2004 in Centro Diurno per anziani.
Nella notte del 31 agosto del 1992, in un’operazione della questura denominata “Wall Street”, viene arrestato nel suo ristorante di via Belfiore Franco Coco Trovato, potente boss della ‘ndrangheta a capo di un gruppo criminale, smantellato dall’omonima inchiesta condotta dall’allora pm della Direzione distrettuale antimafia di Milano Armando Spataro.
L’operazione portò al sequestro nel territorio lecchese di numerosi beni posseduti dalla famiglia Coco Trovato. Tra questi c’è
una villetta a Galbiate, in via Caduti di via Fani 12.
Dopo l’assegnazione alla
Cooperativa L’Arcobaleno e importanti lavori di recupero e riqualificazione resi possibili grazie al concorso di diversi attori pubblici e privati del tessuto locale, nel 2004 inaugura il
Centro Diurno Integrato Le Querce di Mamre.
MeMo – Memorie in Movimento valorizza le potenzialità delle nuove tecnologie e propone a studenti, a insegnanti e alla comunità, in ogni sua componente, un nuovo modello di avvicinamento ai temi della legalità, della memoria, dell’incontro tra giovani e anziani.
Filo conduttore del percorso e del modello didattico sono
sedici illustrazioni realizzate dall’artista
Vito Baroncini, che rappresentano diverse categorie dell’immaginario collettivo, come ricchezza e povertà, luce e buio, visibile e invisibile, memoria e oblio.
I visitatori “interrogano” il bene confiscato e scoprono una vicenda molto complessa, raccontata con le immagini in movimento. Dai filmati delle Teche Rai e della Televisione svizzera, alle interviste realizzate appositamente con i protagonisti della trasformazione del bene, con gli operatori e gli ospiti del Centro.
La visita è l’inizio di un percorso più ampio proposto, in particolare, alle scuole. La storia del bene confiscato, delle mafie al nord, del riscatto sociale di una comunità, dell’operato della Cooperativa L’Arcobaleno e quindi delle fragilità, della solidarietà, del rapporto tra passato e presente sono elementi di avvicinamento a un tema complesso e di stimolo per acquisire
nuove conoscenze e
nuovi modelli di cittadinanza attiva.
Infine, MeMo è il tentativo di valorizzare e diffondere a livello nazionale una buona prassi di
riutilizzo di un bene confiscato.
Il progetto, promosso dalla
Cooperativa L’Arcobaleno e ideato da
Cinemovel, è realizzato grazie al contributo della
Fondazione Comunitaria del Lecchese, del
Consorzio Farsi Prossimo, della
Fondazione Frassoni e del
Fondo Dino Monti, in collaborazione con
Comune di Galbiate,
Comunità Pastorale Santa Maria del Monte Barro e
Libera Lecco.